Una scena da film d'azione ieri sera sulle autostrade del Napoletano, dove una pattuglia della Polizia di Stato ha dato il via a un inseguimento ad alta tensione.
Due auto di grossa cilindrata, intercettate alla barriera di Napoli Nord, hanno tentato una fuga disperata percorrendo contromano tratti dell'autostrada, prima di essere abbandonate sulla corsia di emergenza.
I conducenti e i loro complici si sono dileguati a piedi nelle campagne circostanti, scatenando una caccia all'uomo che ha coinvolto diverse unità delle forze dell'ordine.Tutto è iniziato quando gli agenti della Sottosezione Autostradale di Caserta Nord hanno notato i due veicoli sospetti alla barriera autostradale.
I guidatori, accortisi del controllo imminente, non hanno esitato: hanno invertito la marcia e si sono lanciati in una fuga rocambolesca. Il Centro Operativo di Napoli ha immediatamente allertato una pattuglia del Distaccamento di Nola, che ha localizzato le auto nei pressi dell'area di servizio "Tre Ponti" sull'A30, l'autostrada che collega Caserta a Salerno.
Ma il colpo di scena è arrivato alla vista degli agenti: invece di arrendersi, i malviventi hanno eseguito una manovra pericolosissima, invertendo di nuovo la direzione e percorrendo contromano alcuni metri di carreggiata. Un'azione che ha messo a rischio non solo la loro incolumità, ma anche quella di decine di automobilisti ignari, trasformando l'autostrada in un potenziale scenario di incidente catastrofico. Fortunatamente, nessuno è rimasto ferito.
Una volta abbandonati i mezzi sulla corsia di emergenza, i fuggitivi – il cui numero esatto non è stato ancora chiarito, ma si parla di almeno quattro persone tra conducenti e occupanti – hanno fatto perdere le tracce nelle aree rurali vicine. Le ricerche sono proseguite per ore, con l'impiego di elicotteri e unità cinofile, ma al momento non ci sono arresti.
La Polizia non esclude che si tratti di una banda specializzata in furti e rapine, attiva nella zona.Dagli accertamenti immediati è emerso un quadro allarmante: entrambe le auto erano state rubate nei giorni precedenti e una di esse era già stata segnalata per l'utilizzo in una serie di colpi nelle province di Napoli, Caserta e Salerno.
Si tratta di veicoli di lusso, ideali per spostamenti rapidi e per seminare le forze dell'ordine. All'interno, gli agenti hanno rinvenuto un arsenale di attrezzi da scasso – cacciaviti, grimaldelli e altri strumenti professionali – che sono stati sequestrati insieme alle vetture. Questi reperti potrebbero fornire indizi cruciali per collegare l'episodio a una rete criminale più ampia, forse legata al racket dei furti d'auto nel Sud Italia.
L'operazione, coordinata dalla Questura di Napoli, rappresenta un colpo significativo contro la microcriminalità che infesta le autostrade campane. Negli ultimi mesi, infatti, si è registrato un aumento di furti di veicoli di alta gamma, spesso destinati a mercati neri o utilizzati per reati come rapine a mano armata e scassi.
Le autorità invitano i cittadini a segnalare movimenti sospetti, mentre gli inquirenti analizzano le telecamere di sorveglianza autostradale per identificare i responsabili.Questo inseguimento non è un caso isolato: nel 2025, le statistiche della Polizia Stradale indicano un incremento del 15% nei tentativi di fuga su strade ad alta velocità nel Mezzogiorno, spesso legati a bande organizzate.
Un fenomeno che richiede maggiore vigilanza e risorse per contrastare un crimine che non solo ruba beni, ma mette in pericolo vite umane. Le indagini proseguono a ritmo serrato, con la speranza di chiudere presto il cerchio su questi "fantasmi" dell'asfalto.
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