Napoli - Un'imboscata nel cuore della notte, nel cuore della città. Quattro colpi di pistola hanno squarciato il silenzio di vico Limoncello, a pochi metri dalla strada dell'Anticaglia, nel pieno del centro storico di Napoli.
Era poco prima delle due di questa notte quando le detonazioni sono echeggiate nell'androne di un palazzo, provocando il panico tra i residenti e richiamando l'attenzione delle forze dell'ordine.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile e una pattuglia mobile della Compagnia Napoli Centro. La scena che hanno trovato: bossoli a terra, il classico segno di un "regolamento di conti" o di un intimidatorio "avvertimento".
Per fortuna, al momento non risultano feriti. Un particolare non banale, che per gli investigatori può significare due cose: o il bersaglio è stato mancato, o, più probabilmente, si è trattato di un messaggio da recapitare a qualcuno, una dimostrazione di forza a distanza ravvicinata.
Le indagini, coordinate dalla Procura, sono già a pieno regime. I militari stanno setacciando la zona alla ricerca di testimoni – nonostante l’ora tarda – e di eventuali videocamere di sicurezza private o del circuito cittadino che possiano avere immortalato gli esecutori o le loro auto in fuga. Ogni dettaglio è cruciale per ricostruire la dinamica e, soprattutto, la "matrice" dell'accaduto, come sottolineano le prime note ufficiali.
Il terreno di scontro: spaccio e "pizzo" sulla Movida
Ma a Napoli, soprattutto in quel dedalo di vicoli del centro antico, raramente un episodio del genere è un caso isolato. La zona è da mesi, se non da anni, un campo di battaglia sotterraneo e a volte plateale.
La posta in gioco è il controllo delle lucrose "piazze" di spaccio che alimentano la movida notturna, e il sistema delle estorsioni ai numerosissimi locali del food & beverage, ristoranti e pub che animano l'area.
La novità degli ultimi tempi, sottolineano gli investigatori, è lo scontro frontale tra le "giovani leve" di due famiglie criminali storicamente radicate: i Mazzarella di piazza Mercato e San Giovanni a Teduccio con ramificazioni a Forcella e i Contini della zona confinante del Vasto Arenaccia.
Sono i figli, i nipoti, i nuovi volti della malavita che stanno cercando di ritagliarsi spazi e potere, spesso agendo con una spregiudicatezza e un'esposizione al rischio maggiori rispetto alla vecchia guardia. Una guerra di generazione che si sovrappone a quella per il business, e che rende le strade un polveriera.
I quattro colpi nella notte di vico Limoncello sono l'ultimo, fragoroso, segnale di una tensione che non si placa. Le indagini ora dovranno stabilire a chi era diretto quel messaggio di piombo, e se qualcuno intenderà rispondere.
- Articolo modificato il giorno 11/12/2025 ore 08:23 - Correzione refuso






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