Napoli - Nel cuore del centro direzionale di Napoli scatta l'allarme. Un 16enne grida aiuto mentre viene derubato della sua bicicletta elettrica da un uomo armato di coltello. La risposta dei Carabinieri è rapida e decisiva: in pochi minuti il responsabile viene individuato e arrestato.
Tutto accade in pomeriggio tranquillo quando i militari, in pattuglia nella zona, sentono le grida disperate del ragazzo. L'uomo, un 42enne di nome Raffaele Costagliola, aveva già messo le mani sulla e-bike della vittima—un furto che sembrava destinato al successo finché il giovane non lo sorprende sul fatto.
È in quel momento che la situazione precipita. Il rapinatore estrae un coltello e lo mostra al 16enne, minacciandolo. Il gesto è sufficiente: il ragazzo desiste immediatamente, capendo che la sua incolumità vale più di qualsiasi bene materiale.
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I Carabinieri], però, non intendono farla franca al malfattore. Dirigendosi verso l' Isola G9] del centro direzionale, iniziano le ricerche sistematiche. Bastano pochi minuti prima che Costagliola venga avvistato in sella alla bicicletta rubata—un dettaglio che lo tradisce completamente.
Il fermo è immediato. L'uomo viene sottoposto a fermo per rapina aggravata], reato che ne aggrava la posizione proprio per l'uso dell'arma bianca. Sorprendentemente, durante la perquisizione non emerge traccia del coltello—probabilmente gettato per eliminare le prove—ma le testimonianze del giovane e il possesso della bici rubata bastano per certificare la sua colpevolezza.
Costagliola è stato trasferito in carcere], mentre la bicicletta elettrica ritorna al suo legittimo proprietario. Un caso che rispecchia il modus operandi sempre più comune delle rapine lampo nel capoluogo campano.






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