

La compagnia Teatro Oplontis
Castellammare - Si è conclusa con successo l’immancabile tre giorni prenatalizia per il pubblico stabiese, firmata dalla compagnia Oplontis di Torre Annunziata al Teatro Supercinema.
Protagonista di quest’anno è stata la celebre commedia “Arezzo 29… in tre minuti “ dei fratelli Gaetano e Olimpia Di Maio, eredi di una storica dinastia teatrale.
Un’opera resa celebre da due mostri sacri del teatro napoletano, Luisa Conte e Nino Taranto, che gli attori della compagnia Oplontis – guidati dal regista Leopoldo Speranza – hanno saputo reinterpretare con grande maestria.
Con professionalità e presenza scenica, il cast ha valorizzato la forza espressiva dei personaggi, dominando una scena ricca di situazioni comiche e di tratti umani della quotidianità, in un mix potente di umorismo geniale e autentica teatralità.
La trama dell’opera si è sviluppata in un crescendo di equivoci e malintesi che ha coinvolto parenti, amici e vicini della coppia formata da Salvatore, tassista, e dalla moglie Vincenza, nota usuraia del quartiere. Tra bugie, mezze verità e maldestri tentativi di nascondere un presunto tradimento, Salvatore ha trascinato tutti in scambi di identità e colpi di scena tipici della farsa napoletana, fino ad approdare — con ironia, leggerezza e momenti di vera commozione — a un finale inaspettato e travolgente.
Attori brillanti , solidi ed affiatati hanno saputo rendere con efficacia intrighi e dinamiche psicologiche della commedia. A dare vita ai personaggi sono stati: Leopoldo Speranza, regista e interprete del tassista Salvatore; Stefania Lamberti (Vincenza); Francesca De Pascale (Gervasia); Roberto Nolano (Antonio); Federica Caligiuri (Retella); Mimmo Anastasio (Gennaro La Pasta); Loretana Manna (Matalena); Maria Rosaria Pellino (Gisella); Mario Scarpa (Ferdinando Pugliese); Enzo Rago (Don Luberto); Peppe Forcella (Nicola); Gianmario Savastano (Nunuzzo).
Il regista Leopoldo Speranza ha valorizzato lo spettacolo con una direzione capace di fondere tradizione e vivace modernità. La rappresentazione è risultata scorrevole e coinvolgente dall’inizio alla fine, confermando ancora una volta il valore artistico della compagnia, che proprio quest’anno ha festeggiato trent’anni di attività.
Il cast ha voluto celebrare questo emozionante traguardo nell’ultima serata consegnando a Speranza - quale faro artistico del gruppo - una targa ricordo, a riconoscimento della sua innegabile professionalità ed esperienza. Anche la straordinaria e vulcanica Stefania Lamberti – magistrale interprete della volitiva e coraggiosa Vincenza – ha voluto omaggiarlo, ricordando l’inizio della propria carriera al suo fianco e i trent’anni di palco condivisi.
La naturalezza degli interpreti, la loro mimica, la precisione del ritmo scenico e la cura dei dettagli hanno caratterizzato una performance dalla comicità mai scontata, capace di far coesistere divertimento e contenuti profondi, segnati da una sottile drammaticità: usura, maternità negata, mercato dei bambini. Temi forti, che stimolano la riflessione, presentati con sapiente leggerezza.
Un pubblico partecipe e visibilmente divertito ha mostrato autentico coinvolgimento, scandendo i momenti salienti con risate, commenti e applausi spontanei, ma anche con silenzi intensi, quando l’atmosfera in scena ha fatto vibrare l’emotività e ha toccato le corde più profonde della platea. Il calore innestatosi nel teatro ha creato un immediato legame tra attori e spettatori, evidenziato dall’alto livello di attenzione mantenuto per tutta la durata dello spettacolo.
Come in ogni iniziativa teatrale portata avanti nel corso della sua attività, la Compagnia Oplontis, unendo la passione a un consolidato spirito di solidarietà, ha scelto di devolvere parte dei proventi dello spettacolo a una causa benefica, individuando nella ricerca sul cancro la destinazione di quest’anno.
La vocazione solidale dell’evento era già emersa nella prima delle tre serate, quella del 19 dicembre, grazie alla partecipazione dello sponsor Iurillo Group – broker assicurativo e hub di consulenza del territorio – il cui fondatore e CEO, Dott. Vincenzo Iurillo, aveva offerto al pubblico uno sguardo diretto e comunitario sul progetto “Artigiani di Preziosità”.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con Don Luigi Milano, parroco della Parrocchia Maria Santissima del Carmine di Castellammare, è stata illustrata dallo stesso sacerdote, intervenuto sul palco per raccontarne evoluzione, modalità di svolgimento e finalità: promuovere attività manuali e laboratoriali di artigiani volontari, nella realizzazione di manufatti destinati a sostenere persone in difficoltà e a contribuire alle opere di assistenza della parrocchia, in particolare la cucina solidale.
Al termine della breve ma intensa rassegna teatrale svoltasi dal 19 al 21 dicembre, il bilancio non può che dirsi positivo per una compagnia che, con ammirevole impegno, continua a mettere la propria dedizione al servizio dell’arte e dei valori che la animano, rinnovando tradizione e creatività.
Il caloroso tributo di applausi che puntualmente la accompagna, insieme all’apprezzamento sincero e condiviso del pubblico, alimenta l’entusiasmo del gruppo e ne sostiene la presenza anche per il prossimo anno. Non resta che attendere il nuovo spettacolo, certi che saprà regalare ancora una volta momenti di autentico divertimento.
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Ho visto lo spettacolo e devo dire che è stato un evento molto interessante, anche se ci sono stati alcuni momenti che non mi sono piaciuti tanto. Gli attori erano bravi ma a volte la trama era confusa e difficile da seguire.