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Caserta, si incatenano davanti a Confindustria: “Basta licenziamenti politici alla ex Jabil"

Michele Madonna e Pasquale Zeno dirigenti USB, bloccati con catene alla sede degli industriali. Protesta in corso contro la repressione antisindacale di TMA a Marcianise
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Caserta – Scena drammatica questa mattina davanti alla sede di Confindustria Caserta: due storici rappresentanti della USB, Michele Madonna e Pasquale Zeno, si sono incatenati alle cancellate dell’edificio in segno di protesta contro quella che definiscono «una vera e propria caccia alle streghe» nei confronti dei sindacalisti nello stabilimento ex Jabil di Marcianise, oggi gestito da TMA.Madonna, dirigente regionale USB, è stato licenziato solo pochi giorni fa dalla nuova proprietà; Zeno aveva subito la stessa sorte mesi prima.

I due, con il volto segnato dalla stanchezza ma determinati, hanno dato il via all’azione poco prima delle 12.30, sotto gli occhi di decine di ex colleghi, lavoratrici e lavoratori accorsi in solidarietà.«Siamo qui per denunciare il clima di terrore che TMA ha instaurato nello stabilimento – ha dichiarato un portavoce USB presente sul posto –. Chi alza la testa viene messo alla porta.

È repressione antisindacale pura».La protesta, promossa dalla USB Confederazione Campania, è ancora in corso al momento in cui scriviamo. Forze dell’ordine sul posto, traffico rallentato in viale Ellittico, ma la strada che ospita la sede degli industriali casertani.La vicenda della ex Jabil-TMA torna così al centro dell’attenzione dopo mesi di tensioni, scioperi e denunce di violazioni dei diritti sindacali. I lavoratori promettono: «Non arretreremo di un passo».

Articolo pubblicato il 9 Dicembre 2025 - 14:25 - A. Carlino

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