AGGIORNAMENTO : 24 Dicembre 2025 - 10:49
13.1 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 24 Dicembre 2025 - 10:49
13.1 C
Napoli

Capua, falsa dottoressa sui social e ambulatorio clandestino in casa: scatta il sequestro

Indagine delle Fiamme Gialle e della Procura: l’infermiera abusiva praticava filler, botulino e biorivitalizzazione. Sotto sequestro arsenale di siringhe, tossine e centrifuga per plasma. Alla luce l’agenda delle clienti e il giro d'affari occulto.
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

A Capua, un ambulatorio clandestino di chirurgia estetica è stato scoperto, rivelando come la promessa di bellezza sui social possa nascondere veri e propri pericoli, sollevando interrogativi sulla sicurezza e sull'affidabilità dei servizi sanitari non autorizzati.

Capua- Un ambulatorio di chirurgia estetica clandestino, allestito tra le mura domestiche e promosso abilmente sui social network, è stato smantellato dai finanzieri della Compagnia di Capua. Al centro dell'inchiesta, coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, un'infermiera che, spacciandosi per medico, operava senza alcuna abilitazione o partita IVA.

PUBBLICITA

La donna, denunciata per esercizio abusivo della professione medica, attirava le clienti pubblicizzando i suoi servizi su un noto social network. Nella sua abitazione privata a Capua praticava interventi ad alto rischio: filler a labbra e zigomi, iniezioni di tossina botulinica, mesoterapia e trattamenti di biorivitalizzazione, il tutto in assenza dei requisiti legali.

La perquisizione ha portato al sequestro di un vero e proprio arsenale medico: numerose siringhe e provette, sostanze iniettabili come acido ialuronico e tossine botuliniche, dispositivi medici vari e persino una centrifuga da laboratorio per la separazione del plasma. Trovato anche un contenitore con rifiuti sanitari e, soprattutto, un'agenda dettagliata con i nominativi di numerose clienti, prova schiacciante dell'attività economica non dichiarata.

La legge è chiara: per praticare la medicina estetica in Italia è necessaria la laurea in Medicina e Chirurgia, l'iscrizione all'Albo e una specializzazione post-universitaria. La donna, non iscritta all'Ordine dei Medici, ha aggirato ogni norma, mettendo a repentaglio la salute delle pazienti.

Le indagini dei militari non si fermano qui. Ora sono concentrate sulla ricostruzione del volume d'affari illecito, per quantificare i redditi non dichiarati e l'evasione fiscale collegata alla pericolosa attività clandestina.

@RIPRODUZIONE RISERVATA
Fonte REDAZIONE
PUBBLICITA
PUBBLICITA

Podcast

Primo piano

PUBBLICITA
Ad is loading…
Ad is loading…