Sorrento - Il 20 febbraio 2026 segnerà l'inizio del procedimento penale che accenderà i riflettori su uno dei filoni più scottanti dell'inchiesta che ha portato al commissariamento della Città di Sorrento: il "Sistema Sorrento".
Su richiesta della Procura di Torre Annunziata, guidata dal procuratore Nunzio Fragliasso con il PM Giuliano Schioppi, l'ex sindaco Massimo Coppola e il suo "staffista" Francesco Di Maio dovranno affrontare il giudizio immediato.
Questa procedura speciale, che salta l'udienza preliminare, viene concessa quando i pubblici ministeri ritengono sussistere l'evidenza della prova, garantendo un accesso più rapido al dibattimento.
L'arresto in flagranza per la "Mazzetta della Cena"
Il processo che si aprirà a febbraio si concentrerà sull'accusa di induzione indebita collegata a una specifica dazione di denaro: una tangente di 6.000 euro ricevuta dall'imprenditore della refezione scolastica Michele De Angelis.
La consegna del denaro avvenne la sera del 20 maggio scorso durante una cena sui colli di Casarlano.Potrebbe interessarti
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L'arresto, che portò entrambi nel carcere di Poggioreale, provocò un terremoto politico: sei giorni dopo, sindaco, giunta e consiglio comunale si dimisero in blocco, lasciando la città in mano a un commissario prefettizio.
L'imprenditore De Angelis, la cui posizione è stata stralciata, avrebbe già versato decine di migliaia di euro in tangenti pregresse per assicurarsi gli appalti della refezione scolastica e dell'asilo Benzoni, come ricostruito dettagliatamente nell'ordinanza di convalida degli arresti di maggio.
Il procedimento sulle mense è solo una tessera del mosaico. L'inchiesta del "Sistema Sorrento" prosegue senza sosta, focalizzandosi su altri presunti appalti truccati. Tra questi, sono sotto la lente della Procura i lavori per il Parco Ibsen e le forniture di poltroncine per il Teatro Tasso.
Per questi filoni, Coppola risponde di corruzione insieme a Raffaele Guida, noto come 'Lello il Sensitivo'. I due furono nuovamente arrestati a luglio, nomi di spicco tra le 16 misure cautelari eseguite nel cuore dell'estate, a conferma dell'ampiezza dell'indagine.
Un elemento cruciale per gli sviluppi futuri è la posizione dell'ex sindaco. Tra il 2 e il 17 settembre, Coppola è stato ascoltato dai PM per ben quattro volte: secondo fonti investigative, l'ex primo cittadino sta collaborando con la giustizia. Le sue dichiarazioni potrebbero rivelarsi fondamentali per svelare l'intera rete di presunta corruzione e per l'esito finale dell'inchiesta.






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