
Striano– Un garage anonimo, trasformato in una vera e propria centrale dell'illegalità alimentare: è quanto scoperto e smantellato nei giorni scorsi dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con il personale dell’ASL Napoli 3 SUD.
L'operazione, condotta nell’ambito del controllo economico del territorio e del contrasto ai traffici illeciti, ha portato al sequestro di circa una tonnellata di frattaglie e pelli animali e alla denuncia del responsabile.
L'intervento, operato dai finanzieri del Gruppo di Torre Annunziata, ha svelato un vero e proprio laboratorio clandestino per la lavorazione del cosiddetto "quinto quarto", ovvero le interiora e le parti meno nobili di suini e bovini.
L'immobile, adibito abusivamente a opificio, era totalmente sconosciuto al fisco e operava in assenza di ogni autorizzazione sanitaria e amministrativa prevista dalla normativa.Potrebbe interessarti
Omicidio Pasquale Nappo: vendetta dopo una lite. Ma per la Dda è un agguato di camorra
La figlia di Aniello Scarpati chiede giustizia: "Papà era un servitore dello Stato"
Napoli, sorpreso a spacciare in via Firenze: arrestato 21enne marocchino
Pozzuoli, arrestato 30enne tunisino ricercato a livello internazionale
Le condizioni di conservazione della carne e dei sottoprodotti erano, a detta degli investigatori, "pessime". Tra gli strumenti di lavorazione sequestrati figurano cisterne interrate, cassoni refrigerati, bidoni e vasche per ammollo e cottura: un impianto artigianale, ma potenzialmente letale, destinato ad alimentare illegalmente il mercato del tipico piatto partenopeo "o’ pere e o’ musso".
Per gli inquirenti l'assenza di qualsiasi documentazione relativa alla tracciabilità dei prodotti rende impossibile risalire all'origine delle carni, rappresentando un grave e concreto pericolo per la salute dei consumatori finali.
Denuncia e Sequestro
Il titolare dell'attività abusiva è stato deferito alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Le accuse a suo carico riguardano, in primis, violazioni alla normativa ambientale – data la gestione illecita dei rifiuti animali – e inadempimenti in materia sanitaria, sanzionati anche amministrativamente.





Lascia un commento