

Saverio Romano e Totò Cuffaro
La Procura di Palermo ha richiesto la custodia cautelare ai domiciliari per 18 persone nell'ambito di una vasta indagine su corruzione e appalti truccati.
I carabinieri del Ros hanno notificato agli indagati l'invito a comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per l'interrogatorio preventivo, un passaggio cruciale prima che il gip decida sulle misure richieste.
I pubblici ministeri, per scongiurare il rischio di inquinamento probatorio, hanno contemporaneamente disposto una serie di perquisizioni. Per il deputato Saverio Romano, la Procura ha specificato che la richiesta è subordinata alle garanzie previste dall'articolo 68 della Costituzione, che richiede l'autorizzazione a procedere da parte della Camera di appartenenza.
Il legame politico tra Salvatore "Totò" Cuffaro e Saverio Romano affonda le sue radici in un passato lungo trent'anni. Entrambi cresciuti politicamente nella Democrazia Cristiana sotto l'ala dell'ex ministro Calogero Mannino, hanno condiviso un lungo percorso, dalla segreteria regionale dei giovani DC fino ai vertici delle istituzioni.
Cuffaro, ex presidente della Regione Siciliana, e Romano, ex ministro dell'Agricoltura nel governo Berlusconi, si ritrovano oggi accomunati da una nuova bufera giudiziaria. La loro sorte è ora nelle mani del gip, che dovrà valutare le prove raccolte dall'accusa e decidere se procedere con le misure cautelari.
Per Salvatore Cuffaro non è il primo incontro con la giustizia. Dopo la condanna definitiva a 7 anni per favoreggiamento aggravato, ha scontato quasi 5 anni di reclusione. Una volta chiusi i conti con la giustizia, grazie anche all'indulto e alla buona condotta, Cuffaro si era dedicato a missioni umanitarie in Burundi.
Tuttavia, il richiamo della politica si è rivelato irresistibile. Nel 2023, il Tribunale di sorveglianza di Palermo ha dichiarato estinta la pena accessoria dell'interdizione perpetua dai pubblici uffici, riabilitandolo completamente e aprendogli la strada per un ritorno sulla scena politica alla guida del suo partito, la Nuova Dc.
Nonostante l'antica amicizia, il sodalizio politico tra i due si era interrotto bruscamente solo pochi mesi fa. Un divorzio sancito da assenze pesanti: Cuffaro non si è presentato alla festa nazionale di Noi Moderati, il partito di Romano, e quest'ultimo ha disertato la Festa dell'Amicizia organizzata dalla Nuova Dc di Cuffaro.
A chi gli chiedeva il motivo della sua assenza, l'ex ministro rispose con un secco "No comment", sigillando una rottura che molti avevano giudicato definitiva, prima che questa nuova inchiesta li riunisse sotto i riflettori della cronaca giudiziaria.
Di seguito la lista delle persone per cui la Procura ha avanzato richiesta di applicazione di misura cautelare:
Antonio Abbonato, 53 anni
Ferdinando Aiello, 53 anni
Paolo Bordonaro, 59 anni
Alessandro Maria Caltagirone, 54 anni
Roberto Colletti, 66 anni
Salvatore Cuffaro, 67 anni
Maroco Damone, 51 anni
Giuseppa Di Mauro, 60 anni
Vito Fazzino, 43 anni
Antonio Iacono, 66 anni
Mauro Marchese, 65 anni
Sergio Mazzola, 61 anni
Carmelo Pace, 54 anni
Vito Raso, 62 anni
Francesco Saverio Romano, 61 anni
Paolo Emilio Russo, 62 anni
Giovanni Giuseppe Tomasino, 54 anni
Alessandro Vetro, 45 anni