Santa Maria Capua Vetere – Le telecamere di Un giorno in Pretura, con la giornalista Antonella Nafra, sono tornate oggi nel Tribunale della città del Foro per riprendere un’udienza che ha attirato l’attenzione pubblica: quella del processo ad Amedeo Di Maro, 50 anni, residente a Santa Maria Capua Vetere, accusato di aver aggredito il professor Giuseppe Morelli, vice preside dell’Istituto Gallozzi.
Il pubblico ministero Armando Bosso ha sostenuto l’accusa, ricostruendo i fatti avvenuti circa due anni fa, quando l’imputato, in preda all’ira, fece irruzione nell’istituto durante una protesta di genitori e colpì con violenza Morelli, procurandogli lesioni gravi guaribili in 80 giorni. L’aggressione, secondo le indagini, sarebbe nata da un clamoroso scambio di persona: Di Maro avrebbe confuso il vice preside con un altro docente che, a detta di alcuni studenti, avrebbe “infastidito” la figlia dell’uomo.
Nel corso dell’udienza, Di Maro ha reso dichiarazioni spontanee, minimizzando i fatti: “Gli ho solo dato uno schiaffo e poi mi sono scusato”, ha detto.Potrebbe interessarti
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L’accusa contesta all’imputato le aggravanti legate alla qualifica di pubblico ufficiale della vittima, in quanto docente di ruolo e vice preside. A far scattare le indagini fu la denuncia presentata dal professor Morelli al Commissariato di Polizia, assistito dagli avvocati Gaetano e Raffaele Crisileo, che ora rappresentano anche la parte civile nel processo.
La prossima udienza, fissata per il 20 novembre davanti al giudice Alessandra Vona, sarà dedicata alla discussione finale e alla sentenza. Anche in quell’occasione, Rai 3 sarà in aula per documentare l’esito del procedimento, destinato a essere trasmesso nella storica trasmissione di cronaca giudiziaria.





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