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Robot al servizio della scienza: gli umanoidi “Aphel” accolgono i visitatori del Museo Corporea di Napoli

La PMI barese Predict porta l’intelligenza artificiale tra le sale del più grande museo italiano dedicato alla salute, con tre assistenti interattivi pronti a guidare e intrattenere il pubblico.
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L’esperienza museale al Museo Corporea di Città della Scienza, a Napoli, si prepara a fare un salto nel futuro grazie ai robot “Aphel”, umanoidi interattivi sviluppati dalla PMI Innovativa barese Predict S.p.A., specializzata in tecnologie med-tech e digital healthcare. L’azienda si è aggiudicata la fornitura di tre unità destinate a rivoluzionare l’accoglienza e la fruizione dei contenuti scientifici all’interno del museo.

Il contratto, del valore di 110.000 euro e con una durata triennale, rientra nel progetto “Logicamente – Un progetto per l’accrescimento delle competenze logico matematiche e scientifiche. Fase 2”, parte del programma “Ricostruzione Città della Scienza”, finanziato con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC 2007–2013). La fornitura include consegna, installazione e collaudo dei robot entro 180 giorni, oltre alla formazione del personale e a un servizio di assistenza tecnica continuativa.

Corporea è il primo museo interattivo in Italia ed Europa interamente dedicato a salute, scienze biomedicali e prevenzione.

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Su una superficie di oltre 2.000 metri quadrati, accoglie ogni anno decine di migliaia di visitatori, soprattutto studenti e famiglie, proponendo exhibit multimediali e laboratori che permettono di esplorare in modo diretto fenomeni biologici e tecnologici.

I robot “Aphel”, distribuiti sui tre piani del museo, avranno il compito di accogliere il pubblico, interagire in linguaggio naturale e rispondere a domande, dalle curiosità scientifiche alle informazioni pratiche sui servizi. Guidati da algoritmi di intelligenza artificiale e dotati di mobilità autonoma, offriranno un supporto attivo al personale e un’esperienza più coinvolgente ai visitatori. Inoltre, raccoglieranno feedback per migliorare la qualità dei servizi e potranno essere aggiornati o personalizzati attraverso un sistema di gestione remoto.

«L’inserimento dei robot Aphel in un contesto come Corporea rappresenta per noi un’importante opportunità di crescita e di applicazione delle nostre soluzioni digitali», spiega Monica Carella, Sales Manager della Strategic Business Unit Digital Healthcare di Predict. «In un museo che punta sul learning by doing, l’interazione con questi sistemi rende l’esperienza educativa e di intrattenimento più immersiva e accessibile, valorizzando al tempo stesso il nostro know-how tecnologico».

Con questo progetto, Predict consolida la propria presenza nel panorama nazionale dell’innovazione, portando la robotica intelligente a servizio della divulgazione scientifica e del grande pubblico.

Articolo pubblicato il 11 Novembre 2025 - 15:00 - A. Carlino

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