Napoli – Trecento ragazzi in platea, occhi puntati sul palco e un messaggio che risuona forte: "I bulli sono vigliacchi senza cultura. L'unica arma per combatterli è denunciare". Si è conclusa con un altro tutto esaurito al Teatro Sannazaro di Napoli la seconda stagione di "Educazione, formazione e valore: Patrizio Oliva", il progetto teatrale che sta girando l'Italia per sensibilizzare i giovani sul tema del bullismo e della violenza.
Dal ring al palcoscenico contro il disagio giovanile
L'iniziativa racconta la vita di Patrizio Oliva, campione olimpico e mondiale di boxe, cresciuto a Poggioreale, a pochi passi dal cimitero e dal carcere. "Tanti miei amici sono finiti in uno di questi posti, buttando via la loro vita", ha confessato l'ex pugile davanti agli studenti degli istituti Elena di Savoia-Diaz, Vittorio Veneto, Leonardo da Vinci e dell'istituto comprensivo Pietro Colletta.
Oliva, recentemente nominato dal ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara ambasciatore nelle scuole italiane, ha trasformato la sua esperienza personale in uno strumento educativo potente. Lo spettacolo, che alterna narrazione teatrale e testimonianze dirette, affronta con linguaggio immediato i fenomeni della violenza verbale, fisica e psicologica che colpiscono le nuove generazioni.
Il sostegno delle istituzioni e dei campioni
Il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, ha rinnovato il proprio impegno a sostegno del progetto.Potrebbe interessarti
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Sul palco del Sannazaro, accanto a Oliva e all'attrice Rossella Pugliese, che interpreta la madre del campione, è intervenuto anche Pino Maddaloni, oro olimpico di judo. "I miei avversari erano gli amici, i vicini di casa, quelli che non capivano i miei sacrifici", ha raccontato Maddaloni. "Tanti miei amici sono stati meno fortunati perché non hanno avuto i maestri e lo sport per aiutarli. Non fatevi fregare, circondatevi di persone che vi vogliono bene".
Migliaia di studenti raggiunti in tutta Italia
Il bilancio della seconda stagione conferma il successo dell'iniziativa. "Tante scuole partecipanti in tutta Italia, con migliaia di ragazzi entusiasti", ha spiegato il produttore Maurizio Marino. "Per la prima volta siamo entrati direttamente negli istituti, dove proseguiremo con alcune date fino a fine mese. Il messaggio di Patrizio è universale, come confermano i riconoscimenti istituzionali".
Francesco Bocchini, docente di diritto costituzionale all'Università della Campania Luigi Vanvitelli, ha evidenziato l'efficacia dell'approccio: "Catturare l'attenzione di ragazzi così giovani non è facile. Sentire da alcuni di loro che credono ancora ai propri sogni è il messaggio più bello che potessimo raccogliere".
Il progetto, realizzato dall'associazione culturale Arteteca con il contributo del Ministero per lo Sport e i Giovani e il sostegno di Union Gas e Luce, guarda già al futuro con ottimismo per una terza stagione che possa continuare a portare nelle scuole italiane un esempio concreto di riscatto sociale attraverso lo sport e l'educazione.
































































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