NAPOLI – Cinque nuove famiglie entrano oggi nel Condominio Sociale di San Nicola a Nilo, il progetto di co-housing avviato nel 2022 dal Comune per offrire una risposta abitativa dignitosa ai nuclei più vulnerabili della città. Gli appartamenti consegnati segnano un passaggio decisivo, perché tra i beneficiari figurano anche persone che per oltre quarant’anni hanno vissuto in strutture dell’Asl Napoli 1 al Frullone, spazi mai pensati per essere abitazioni e diventati nel tempo simbolo di una precarietà ormai insostenibile.
Da Palazzo San Giacomo parlano di un risultato frutto di un lavoro congiunto tra Comune, Prefettura e Azienda sanitaria.Potrebbe interessarti
Un percorso importante, ma ancora incompleto. A ricordarlo è Rosario Andreozzi, consigliere comunale di Napoli (Avs), che invita a non abbassare la guardia. Per lui questa consegna rappresenta “solo un primo passo” e impone di trovare risposte stabili per tutte le famiglie che vivono negli spazi dell’Asl. Nel suo intervento richiama con forza il carattere inalienabile del diritto alla casa, denunciando una società che tende a schiacciare i più fragili e un governo che – sostiene – preferisce la logica repressiva alla costruzione di soluzioni.






Lascia un commento