AGGIORNAMENTO : 3 Novembre 2025 - 15:43
20.9 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 3 Novembre 2025 - 15:43
20.9 C
Napoli

Morti sul lavoro, allarme Cgil: “In Campania 84 vittime nel 2025, 28 solo tra Napoli e provincia”

Il sindacato: “Le nuove misure del Governo non bastano. Serve una vera certificazione delle imprese e stop ai subappalti a cascata”. Il caso di Marco Iazzetta, ultima vittima di una lunga lista
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli – Con la morte di Marco Iazzetta, operaio 63enne di Afragola, salgono a 84 le vittime sul lavoro in Campania dall’inizio dell’anno. L’uomo, ricoverato per due mesi presso la clinica Villa dei Fiori di Acerra dopo un grave incidente in un cantiere edile a Scampia, non ce l’ha fatta.

A diffondere i dati è la Cgil Campania, che parla di una “strage silenziosa” e di una situazione ormai insostenibile.

Campania terza in Italia per decessi sul lavoro

Secondo i numeri raccolti dall’Osservatorio nazionale di Bologna sulle morti sul lavoro, la Campania è la terza regione italiana per numero di decessi, dietro solo a Lombardia e Veneto.

Se si considerano anche le vittime in itinere, ossia durante il tragitto casa-lavoro, il bilancio regionale sale a 108 morti. Di queste, 28 si registrano tra Napoli e la sua provincia, confermando l’area metropolitana come uno dei territori più colpiti dal fenomeno.

La Cgil: “Il badge di cantiere non basta”

Il sindacato critica le nuove misure introdotte dal Governo con l’ultimo decreto legge approvato in Consiglio dei ministri.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCampania

Il provvedimento, che introduce il badge di cantiere obbligatorio anche per i lavoratori e le lavoratrici dei subappalti, è ritenuto “un passo avanti, ma insufficiente”.

“Si tratta di una misura che può avere effetti positivi – osserva la Cgil Napoli e Campania – ma non incide sulle cause strutturali di un modello d’impresa che continua a produrre morti. Precarietà, subappalti a cascata, mancato rispetto dei contratti collettivi e compressione dei diritti restano la vera emergenza”.

Patente a crediti ancora inefficace

Anche sul fronte della patente a crediti per le imprese, il giudizio del sindacato resta critico.
“Nonostante le sanzioni siano state inasprite – sottolinea la Cgil – questo strumento continua a rivelarsi inefficace. Serve una vera certificazione della qualificazione delle imprese, capace di premiare chi rispetta le regole e di escludere chi specula sulla sicurezza”.

Una strage che non si ferma

Dietro i numeri, le vite di lavoratori e lavoratrici che ogni giorno perdono la vita nei cantieri, nelle fabbriche, nei campi.

“La sicurezza – conclude la Cgil – non può essere un costo da tagliare. È un diritto fondamentale, e ogni morte sul lavoro è una sconfitta per tutti”.

Articolo pubblicato il 3 Novembre 2025 - 15:43 - A. Carlino

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Napoli, il giallo del venditore ambulante trovato morto a San Giovanni a Teduccio

  • Afragola, segregata in casa e imbottita di farmaci, la salva un SMS alla prof

  • Napoli, parcheggiatore abusivo minaccia anziani: "10 euro o vi brucio l'auto". Arrestato

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!