Cronaca Avellino

Maxi truffa sui bonus edilizi: arrestato in Irpinia l’uomo chiave di un raggiro da oltre 15 mln

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Una truffa sofisticata, costruita su carte false e società fantasma, che ha prosciugato lo Stato di oltre 15 milioni di euro. È questo il bilancio della maxi operazione della Guardia di Finanza di Avellino, che ha portato all’arresto di un uomo ritenuto la mente di un elaborato meccanismo di frode sui bonus edilizi.

Secondo le indagini, coordinate dalla Procura irpina, l’uomo avrebbe ideato un sistema basato sull’utilizzo di due società non operative, prive di reale organizzazione aziendale, create unicamente per ottenere e commercializzare indebitamente contributi pubblici legati a Ecobonus, Sisma Bonus, Bonus Facciate e Superbonus 110%. Attraverso dichiarazioni e documentazioni fittizie, venivano simulate ristrutturazioni e lavori di riqualificazione energetica mai eseguiti.

Una volta riconosciuti, i crediti d’imposta venivano ceduti o monetizzati, generando un profitto illecito milionario. Nel corso delle investigazioni, la Guardia di Finanza ha eseguito tre sequestri preventivi che hanno colpito non solo le società e le persone fisiche coinvolte nella truffa, ma anche i cessionari che avevano utilizzato i crediti fasulli.

I provvedimenti hanno consentito di sottoporre a sequestro crediti fiscali, 30 autoveicoli per un valore complessivo di oltre 297 mila euro, disponibilità finanziarie pari a 8.300 euro, quote societarie e terreni per quasi 300 mila euro, per un totale di 15 milioni e mezzo di euro vincolati.

L’arresto, disposto dal gip di Avellino, rappresenta il punto di arrivo di un’inchiesta che svela ancora una volta quanto fragile sia il confine tra incentivo e frode nel mondo dei bonus edilizi

. Un settore nato per rilanciare l’economia e la riqualificazione energetica, ma che negli ultimi anni ha attratto anche truffatori capaci di trasformare un aiuto pubblico in una miniera privata.
Articolo pubblicato il 4 Novembre 2025 - 17:09 - Vincenzo Scarpa
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Vincenzo Scarpa