
Ischia - Un episodio di inaudita e brutale violenza ha scosso la tranquillità notturna di Ischia, trasformando la zona della "Riva Destra", fulcro della movida isolana, in un teatro di pestaggio.
L'allarme è scattato nelle prime ore di domenica mattina, pochi minuti prima delle 3:00, quando le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato una scena agghiacciante: un vero e proprio attacco da branco contro due persone inermi.
Calci e pugni contro due vittime a terra
Nel filmato, che in queste ore sta circolando con virale indignazione sui gruppi social e le chat dei residenti, si vedono chiaramente quattro individui accanirsi con ferocia inaudita contro due uomini. L'aggressione, stando ai primi riscontri, sarebbe scaturita per futili motivi, degenerando in una cieca e sproporzionata violenza.
Le immagini mostrano una delle vittime già a terra, raggiunta da calci, pugni e schiaffi.Potrebbe interessarti
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Un 30enne sordomuto tra gli aggrediti
A rendere l'episodio ancora più drammatico è il profilo di una delle vittime: si tratta di un uomo di 30 anni, affetto da sordomutismo. Il trentenne, sebbene non in gravi condizioni, ha subito ferite che hanno richiesto cure mediche. La sua condizione aggiunge un ulteriore, inquietante livello di vulnerabilità alla violenza subita.
Le due vittime, dopo aver ricevuto assistenza sanitaria, si sono recate presso il commissariato di Polizia per formalizzare la denuncia. Il racconto e gli elementi forniti dal 30enne sordomuto si sono rivelati cruciali per le indagini.
Un denunciato, caccia agli altri tre
La Polizia di Stato ha immediatamente avviato le indagini, concentrandosi sull'analisi delle riprese. Il lavoro degli investigatori ha già portato a un primo, significativo risultato: uno dei quattro aggressori è stato individuato e denunciato a piede libero.
La polizia è al lavoro per identificare anche gli altri tre componenti del gruppo. Secondo alcune indiscrezioni, alcuni degli aggressori sarebbero di nazionalità ucraina. Gli inquirenti contano di chiudere il cerchio sul branco responsabile di questo atto di barbarie nel più breve tempo possibile. L'episodio ha generato un'ondata di sdegno unanime, sollevando interrogativi sulla sicurezza e il degrado in alcune aree della movida isolana.






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