Cronaca Napoli

Baia rinasce con la nuova stazione Cumana: statue in 3D e tecnologia per valorizzare l'archeologia

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Bacoli– La nuova stazione ferroviaria di Baia, sulla linea Cumana, apre le porte al pubblico trasformandosi in un ponte tra passato e futuro. Inaugurata alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, del sindaco di Bacoli Josi della Ragione e delle autorità locali, la struttura rappresenta un esempio unico di integrazione tra trasporto pubblico e valorizzazione archeologica.

Un cantiere lungo vent'anni

Il progetto ha attraversato un percorso travagliato. I lavori, avviati nel 2005 e bloccati dal 2012 per contenziosi amministrativi, sono ripresi nel febbraio 2023 grazie all'intervento di Eav, l'azienda regionale del trasporto pubblico. L'investimento complessivo ammonta a 37 milioni di euro per una superficie di circa 3mila metri quadrati.

Come ha ricordato il presidente di Eav Umberto De Gregorio, la riapertura del cantiere è stata possibile dopo la risoluzione delle controversie tra il commissario governativo della Regione Campania e il concessionario.

Un museo vivente sui binari

La stazione non è un semplice snodo ferroviario, ma un'esperienza culturale immersiva. Ogni elemento architettonico dialoga con il territorio: materiali, texture, colori e riferimenti alle strutture antiche accompagnano i viaggiatori in un viaggio attraverso la storia di Baia.

Il vero gioiello è l'allestimento artistico che racconta luoghi, eventi e personaggi legati all'area archeologica. Grazie alle più avanzate tecniche di stampa 3D, sono state riprodotte alcune statue originariamente rinvenute a Baia e oggi custodite nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Queste riproduzioni hanno già fatto il giro del mondo: sono state esposte all'Expo di Osaka durante la mostra Fuoco e Memoria. Vulcani, storia e archeologia, nell'ambito della settimana dedicata alla Campania dal 20 al 30 luglio 2025.

I prossimi interventi

L'apertura della stazione segna solo il primo capitolo di un progetto più ampio. È già programmata una seconda fase dei lavori, del valore di 14 milioni di euro, che prevede la realizzazione di un sottopasso per collegare direttamente la stazione al lungomare di Baia e il raccordo con la vecchia fermata. La conclusione del cantiere è fissata per il 2027.

Il bradisismo mette a rischio la linea

L'inaugurazione avviene però in un momento critico per la Cumana. Il fenomeno del bradisismo e i frequenti sciami sismici che interessano i Campi Flegrei stanno causando gravi disagi alla circolazione ferroviaria. La scossa di magnitudo 4 registrata a fine luglio ha provocato danni significativi alla galleria di Monte Olibano e alla vecchia stazione di Pozzuoli.

Attualmente la linea è interrotta nel tratto da Arco Felice a Gerolomini, con una navetta su gomma che garantisce il collegamento. I lavori di messa in sicurezza della galleria dovrebbero concludersi entro tre mesi, mentre la nuova stazione di Pozzuoli sarà operativa entro luglio 2026. Nel frattempo, il raddoppio dei binari è stato completato.

Verso il rilancio della Circumflegrea

Sono inoltre in corso gli interventi per ripristinare la circolazione sulla linea Circumflegrea nel tratto Licola-Torregaveta, interrotta da oltre 15 anni. Un segnale di rilancio per l'intera rete ferroviaria flegrea, nonostante le sfide imposte dall'instabilità geologica del territorio.

Articolo pubblicato il 6 Novembre 2025 - 16:10 - A. Carlino
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A. Carlino