

Arrestato dalla polizia a Napoli un kosovaro ricercato
napoli – Martedì sera, le luci al neon di via Silvio Spaventa, una tranquilla arteria nel cuore pulsante del Rione Sanità, hanno illuminato non solo turisti ignari, ma anche la fine di una fuga internazionale.
Qui, tra le mura di un anonimo hotel, la Polizia di Stato ha messo fine alla latitanza di un 46enne kosovaro, ricercato dalle autorità balcaniche con un mandato di arresto emesso il 20 ottobre scorso.
L'uomo risponde di reati gravi: tentato omicidio, lesioni personali, minacce e detenzione illegale di armi da fuoco. Un profilo criminale che aveva già acceso i riflettori globali.Tutto è iniziato con una "red notice" dell'Interpol, il sistema di allerta rosso che funge da faro per le forze dell'ordine di tutto il mondo.
Questo avviso, attivato dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione Centrale Anticrimine, ha trasformato un semplice check-in alberghiero in un'operazione lampo.
L'alert è scattato quando i sistemi di sorveglianza hanno rilevato l'ingresso del fuggitivo nella struttura napoletana: un segnale che ha immediatamente allertato la Sala Operativa Internazionale dello SCIP e il Commissariato Vicaria-Mercato, baluardo della sicurezza nel caotico Mercato di Napoli.Gli agenti, con la precisione di un orologio svizzero, hanno verificato l'identità del sospetto attraverso i canali condivisi tra Italia e Kosovo.
Confermato il mandato emesso dalla Repubblica balcanica, non c'è stato tempo da perdere: il kosovaro è stato ammanettato sul posto, senza incidenti, e trasferito in carcere in attesa dell'estradizione.
A Napoli, città crocevia di destini e pericoli, operazioni del genere rafforzano la fiducia dei cittadini: basti pensare che, solo negli ultimi mesi, la Polizia partenopea ha neutralizzato una decina di latitanti internazionali, da trafficanti di droga a evasori fiscali.