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Terra dei Fuochi, scoperti 1.300 metri cubi di rifiuti speciali a Pinetamare: scatta il sequestro

Caserta affronta un nuovo caso di inquinamento nella Terra dei Fuochi, una problematica sempre attuale e preoccupante.
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CASERTA – Ancora una ferita aperta nella Terra dei Fuochi. I Carabinieri del Reparto Territoriale di Mondragone, insieme ai militari del Nucleo Forestale di Castel Volturno e di Vallo della Lucania, hanno scoperto un deposito abusivo di rifiuti speciali, pericolosi e non, all’interno di due capannoni situati lungo viale Darsena Orientale, nell’area industriale di Pinetamare.

All’interno delle strutture erano stati accatastati materiali di ogni tipo: legno, plastica, scarti di lavorazioni edili e rifiuti ingombranti per un volume complessivo di circa 1.

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300 metri cubi. Una discarica illegale in piena regola, gestita senza alcuna autorizzazione ambientale. L’intera area, di proprietà di una società con sede legale a Napoli, è stata sequestrata.

L’amministratore unico della ditta, un uomo di 76 anni originario di Napoli, è stato denunciato a piede libero per gestione illecita di rifiuti in violazione al Codice dell’Ambiente. L’operazione si inserisce nei controlli straordinari per il contrasto agli sversamenti illegali che da anni soffocano il territorio casertano, con l’obiettivo di fermare il traffico di rifiuti che alimenta l’inquinamento nella zona simbolo della Terra dei Fuochi.

Articolo pubblicato il 8 Ottobre 2025 - 12:15 - Vincenzo Scarpa

Commenti (1)

Questo articolo e molto preoccupante, pero mi chiedo come sia possibbile che in una zona cosi importante continuano a verificarsi simili situazioni. Serve piu controlli e una strategia migliore per prevenire simili episodi in futuro.

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