Paupisi - Arrivano finalmente segnali di speranza dalla clinica Neuromed di Pozzilli, dove è ricoverata Antonia la ragazza di 16 anni ferita alla testa dal padre Salvatore Ocone durante la strage familiare di Paupisi, avvenuta lo scorso 30 settembre.
Secondo l’ultimo bollettino medico diffuso nella mattinata di oggi, le sue condizioni mostrano un lieve ma significativo miglioramento: la giovane “allo stato attuale è tracheostomizzata, in respiro spontaneo, con parametri vitali stabili e iniziali segni di risveglio”.
Restano però i deficit motori all’emilato destro, e i medici attendono l’esito di una risonanza di controllo per monitorare l’evoluzione del quadro neurologico.
La tragedia di Paupisi
Il 30 settembre la Campania e l’intero Paese furono sconvolti da una terribile strage familiare: nelle campagne tra Mirabello e Ferrazzano, in provincia di Campobasso, i carabinieri trovarono agonizzante la 16enne accanto al corpo senza vita del fratellino Cosimo, di 15 anni, e del padre, poi rianimato e tratto in arresto.Potrebbe interessarti
L’uomo, Salvatore Ocone, 50 anni, è accusato di aver ucciso la moglie Elisabetta Polcino e lo stesso figlio Cosimo, prima di tentare di togliersi la vita. La 16enne, in condizioni gravissime, era stata trasportata in elicottero al Neuromed, dove da allora è sottoposta a cure intensive.
L’attesa e la speranza
Dopo giorni di silenzio da parte dell’ospedale, l’aggiornamento odierno riaccende la speranza per la giovane sopravvissuta, che respira autonomamente e mostra segnali di ripresa neurologica. Le sue condizioni restano comunque delicate, e la prognosi non è ancora sciolta.
Nel frattempo, il padre è detenuto nel carcere di Benevento, dove è sottoposto a perizia psichiatrica nell’ambito del procedimento per duplice omicidio aggravato.
La comunità di Paupisi e l’intero Sannio restano in attesa, sospesi tra dolore e speranza: quella di una ragazza che, contro ogni previsione, sta lottando per tornare alla vita dopo una delle pagine più drammatiche della cronaca familiare campana degli ultimi anni.
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