La notizia dell’arrivo di Luciano Spalletti alla Juventus era destinata a scatenare un terremoto. E così è stato. Ma a sorprendere, questa volta, è la maturità del tifo napoletano, diviso ma in gran parte riconoscente verso l’uomo che, solo due anni fa, aveva riportato lo scudetto sotto il Vesuvio dopo trentatré lunghissimi anni.
Sui social si alternano rabbia, nostalgia e rispetto.Potrebbe interessarti
Spalletti Day a Torino: obiettivo Champions. Ecco la nuova Juve
Scommesse illegali: Ricci, Bellanova e Perin chiudono con una multa da 250 euro
Reggio Calabria, arbitri corrotti per scommesse su partite di calcio di serie minori: cinque arresti
Rocchi riaccende le polemiche: parole al veleno su Napoli-Inter e silenzi pesanti su altri episodi
Non mancano, però, i più delusi. “Non è tanto che vada alla Juve — commenta un altro tifoso — ma certe parole, certi giuramenti non si dimenticano”. Eppure, la maggioranza sembra guardare oltre. “Spiegatemi perché non dovrebbe farlo, è un lavoro. Conte era juventino e ora tifa Napoli: funziona così”, scrive un utente che si firma “Napoletano del Nord”.
Tra chi lo difende e chi lo contesta, una cosa resta chiara: per la Napoli che ha vissuto la notte del terzo scudetto, Spalletti sarà sempre parte della storia. “Non mi importa quale squadra alleni — scrive un tifoso — resterà per sempre uno di noi. La Napoli buona ti vorrà sempre bene”. Per molti, fischiare la Juve sarà inevitabile. Ma fischiare Spalletti, quello no: il rispetto per chi ha riscritto la storia del Napoli resta intatto, anche da avversario.



 
                                    

 
     



Lascia un commento