AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 14:05
13.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 26 Novembre 2025 - 14:05
13.3 C
Napoli
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Story
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel
Reel

Somma Vesuviana, morta la donna aggredita dal marito con una mazzuola da carpentire

L'aggressione era avvenuta nel mese di agosto. Il marito, già in carcere. la donna è di origini ucraine.
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Somma Vesuviana– Si aggrava drammaticamente il quadro giudiziario per un 70enne di Somma Vesuviana. La donna, Vasyl’yeva Olena Georgiyivna (classe '65), di origine ucraina, che era stata ricoverata in condizioni gravissime in seguito al tentato omicidio subito in casa, è deceduta nel pomeriggio odierno presso il Camaldoli Hospital di Napoli.

Si tratta dell’ennesimo tragico caso di femminicidio

Il dramma risale al emse di agosto. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna, hanno permesso di ricostruire i fatti. Tutto sarebbe scaturito da una lite per futili motivi all'interno dell'abitazione della coppia.

Al culmine della discussione, il 70enne avrebbe afferrato una mazzuola da carpentiere e colpito violentemente la consorte alla testa, procurandole lesioni gravissime e lasciandola in fin di vita.

In un tentativo maldestro di depistaggio, lo stesso indagato aveva inizialmente richiesto l'intervento delle forze dell'ordine simulando una rapina in abitazione.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Napoli
Un escamotage durato poco. L'attività investigativa, protrattasi senza sosta per oltre 12 ore, ha permesso ai Carabinieri di raccogliere precisi e concordanti elementi indizianti.

Dalla reticenza alla confessione e poi l’arresto

Sottoposto a interrogatorio, l'uomo, pur mostrandosi inizialmente reticente, ha infine confessato le proprie responsabilità, ammettendo l'aggressione alla convivente. Già nel pomeriggio di domenica 3 agosto era scattato per lui il fermo di indiziato di delitto.

Durante le indagini è stata anche rinvenuta la presunta arma del delitto – la mazzuola da carpentiere – che era stata occultata in un deposito attrezzi adiacente all'abitazione.

Il 6 agosto scorso, il Gip del Tribunale di Nola aveva emesso un'ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere nei confronti del 70enne, che ora vede l'accusa mutare in quella di omicidio aggravato.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 16 Ottobre 2025 - 16:40 - Gustavo Gentile

Primo piano

Notizie del giorno

PODCAST
Ultimi episodi
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
La replica immaginaria di Francesco Pio Maimone al suo assassino: "Io sceglievo il lavoro, tu la pistola"
👉 Leggi l'articolo
0:00 0:00
Vol
Ad is loading…