Erano diventati l’incubo degli anziani romani, capaci di far leva su paura e fiducia per entrare nelle case delle vittime e svuotarne i risparmi di una vita. Un 30enne napoletano e un 32enne calabrese sono stati arrestati dai Carabinieri della Stazione di Roma Porta Portese con l’accusa di truffa aggravata ai danni di persone anziane. Gli arresti, eseguiti rispettivamente a Napoli e in provincia di Cosenza con la collaborazione delle stazioni di Poggioreale e Cariati, sono il risultato di un’indagine accurata condotta sotto il coordinamento della Procura di Roma – Pool Criminalità Grave e Diffusa.
Le indagini hanno ricostruito un collaudato sistema di raggiri, basato su uno schema ormai tristemente noto: il “finto nipote in difficoltà”, il “finto avvocato” o il “finto carabiniere”.Potrebbe interessarti
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Il 32enne calabrese è accusato di una truffa commessa a Roma nel novembre 2024, mentre il napoletano deve rispondere di due episodi analoghi, avvenuti tra ottobre 2023 e gennaio 2024, oltre che di furto in abitazione. Le indagini, partite dalle denunce delle vittime, hanno permesso ai Carabinieri di risalire ai responsabili grazie all’analisi dei tabulati telefonici e dei sistemi di videosorveglianza, documentando un giro d’affari illecito di circa 50mila euro.
I due arrestati, che agivano con altri complici ancora in fase di identificazione, si trovano ora uno ai domiciliari con braccialetto elettronico e l’altro in carcere. Ancora una volta, le truffe agli anziani si confermano una delle piaghe più odiose e diffuse, dove la scaltrezza criminale si nutre della vulnerabilità e della solitudine delle vittime.
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