Benevento – In un clima di campagna elettorale già infuocato per le regionali campane del 23-24 novembre, Clemente Mastella, il sindaco di Benevento e leader carismatico del centrodismo italiano, ha messo nero su bianco il suo impegno nel "campo largo" del centrosinistra.
Dopo giorni di pressing dal centrodestra e frizioni interne alla coalizione di Roberto Fico, l'ex Guardasigilli ha depositato questa mattina al Tribunale di Benevento la lista "Noi di Centro-Noi Sud", con i nomi di Pellegrino Mastella (suo figlio) e Giovanna Razzano nel collegio sannita.
Un passo che sigilla l'alleanza con Fico, candidato presidente del centrosinistra, e che Mastella difende con la sua solita verve tagliente: "Sosterremo Roberto Fico e il centrosinistra alle elezioni Regionali. Altre sirene non ho voluto ascoltarle, perché Clemente Mastella non può essere bravo e bello solo quando fanno gola i consensi".
Parlando ai cronisti radunati fuori dal Tribunale, in una piazza Umberto I ventosa e autunnale, Mastella non ha risparmiato stoccate a chi lo accusa di voltagabbana. "Io sono Clemente Mastella, sempre – ha tuonato l'ex ministro della Giustizia –, e non mi faccio tirare per la giacca da nessuno.
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Un j'accuse che riecheggia le recenti polemiche nel centrosinistra campano, dove Fico – fresco di endorsement da parte di Gaetano Manfredi – sta cercando di compattare un fronte ampio ma fragile, tra Pd, M5S e civici, contro il candidato del centrodestra Stefano Caldoro o variabili come Cateno De Luca.Nella galassia politica di Mastella, che si definisce "bandiera ideale e identitaria" del Centro, la lista "Noi di Centro-Noi Sud" si posiziona come "trattino" strategico nella coalizione:
"Rappresento il Centro – ha proseguito il sindaco beneventano – e lo issò con fierezza anche ora. Salvaguardiamo la democrazia come forma plurale e l'equilibrio politico nel campo largo, posizionandoci subito prima del trattino che definisce la coalizione di centro-sinistra".
Un messaggio che arriva in un momento chiave: solo ieri, fonti interne parlavano di un incontro a Melizzano tra Mastella, Fico e Manfredi per sciogliere nodi sulle candidature, mentre dal fronte opposto Edmondo Cirielli (Fratelli d'Italia) tentava un'ultima sortita per "accorciare le distanze" e portare il centrodismo verso il Ppe regionale.
La mossa di Mastella rafforza numericamente il pacchetto di Fico, che punta a otto liste per massimizzare i seggi, ma riaccende anche il dibattito su alleanze "liquide" in Campania, terra di Lavoro dove il voto moderato è da sempre kingmaker. Con il deposito odierno, la campagna entra nel vivo: tra assessori promessi alle aree interne e promesse di "unità speciale" per il Sannio, Fico potrà contare su un Mastella che, parafrasando le sue parole, non si lascia "tirare per la giacca". Ma in politica, come sa bene l'ex Guardasigilli, le sirene possono sempre ripresentarsi all'orizzonte. Per aggiornamenti sulla corsa al voto, seguite la nostra cronaca in diretta.






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