La polizia indaga sulla rapinba al gioielliere
Nola – Spari secchi come frustate nel silenzio di piazza Lago di Como, e un borsello strappato di mano: è la rapina lampo che ha terrorizzato un gioielliere locale ieri sera, 18 ottobre, trasformando il rientro a casa in un incubo armato.
Due ombre lo tallonavano da ore, fiuto da predatori: lo hanno assalito sotto il portone, artigliando il sacchetto con l'incasso giornaliero e le chiavi del negozio."Mi hanno strattonato come un pupazzo, ma ho resistito – ha raccontato l'uomo, scosso, agli agenti del Commissariato di Nola – e loro non hanno esitato: un colpo di pistola dritto nel battiscopa dell'androne".
Il proiettile, estratto intatto dai poliziotti, è lì a narrare la storia: i banditi, a volto coperto, mollano la presa solo per sparare e svignarsela a piedi, borsello al volo. Valore della refurtiva? Ancora top secret, ma fonti investigative parlano di migliaia di euro in contanti e preziosi.
Sul caso indagano gli uomini del Commissariato: telecamere della piazza al setaccio, testimoni interrogati, e un identikit che prende forma.