Napoli – È ufficiale: Piazza del Plebiscito si prepara a brillare di una luce nuova. È stato approvato il progetto congiunto per la nuova illuminazione di uno dei siti monumentali più iconici d’Italia, un intervento non solo tecnico ma definito come un vero e proprio "strumento di rinascita culturale".
L'approvazione è giunta al termine di una riunione che si è tenuta in Prefettura e che ha visto la partecipazione dei vertici di tutte le istituzioni coinvolte: l'Agenzia del Demanio, il Comune di Napoli, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio, la Città Metropolitana e la Direzione di Palazzo Reale.
Il progetto, che mira a restituire "nuova luce e splendore" alla piazza, porta la firma del prestigioso studio di lighting designer Cannata & Partners. L'iniziativa è promossa dall'Agenzia del Demanio in stretta collaborazione con il Comune di Napoli, il Ministero della Cultura (MIC), il Fondo Edifici di Culto (FEC) e la Città Metropolitana.
L'elemento centrale della notizia è la sinergia istituzionale che ha reso possibile questo passo.Potrebbe interessarti
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Con il completamento del progetto di fattibilità tecnica ed economica, si entra ora nella fase operativa. È attesa a breve l'indizione della conferenza di servizi, l'ultimo passaggio formale per acquisire tutti i pareri necessari e dare il via libera alla realizzazione dell'impianto illuminotecnico. Le previsioni indicano la conclusione dei lavori, finanziati grazie alla convergenza di più fonti pubbliche, entro dicembre 2026.
Parallelamente all'illuminazione, la rinascita di Piazza del Plebiscito si completa con un altro importante fronte di intervento: è stato infatti concluso il progetto di restauro del colonnato della Basilica di San Francesco di Paola e delle storiche botteghe retrostanti. I lavori su un primo lotto di queste botteghe partiranno già a gennaio 2026, seguendo il recente restauro del pronao della Basilica, completato lo scorso aprile.
Questo complesso di iniziative segna un "segno tangibile della volontà condivisa di investire sul futuro della città", restituendo a cittadini e turisti uno dei suoi simboli nel suo pieno splendore.





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