Cronaca Napoli
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4 Ottobre 2025 - 19:07

Napoli, per la Corte dei Conti l'assessore Cosenza avrebbe causato un danno da 1,3 milioni

Di A. Carlino

Napoli – Una richiesta di risarcimento da un milione e trecentomila euro. È il pesantissimo atto notificato dalla Procura della Corte dei Conti per la Campania all’attuale assessore alle Infrastrutture del Comune di Napoli, l’ingegnere Edoardo Cosenza.

La contestazione, che rischia di travolgere non solo il tecnico ma l’intera giunta Manfredi, riguarda una serie di incarichi professionali svolti da Cosenza in anni passati, quando ricopriva il ruolo di docente a tempo pieno di Tecnica delle Costruzioni all’Università Federico II.

La legge – nello specifico l’articolo 6, comma 9, della legge 240 del 2010 – è chiara: vieta espressamente ai professori universitari a tempo pieno di esercitare la libera professione. Una norma di incompatibilità che Cosenza avrebbe quindi violato, secondo gli atti della Procura contabile, generando il presunto danno erariale.

A lanciare l’allarme e a chiedere a gran voce le dimissioni dell’assessore è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori Collinari ed ex presidente della Circoscrizione Vomero. “Il sindaco Manfredi revochi la nomina di Cosenza”, l’appello di Capodanno, che aggancia la sua richiesta a una vicenda giudiziaria che suona come un déjà-vu per Palazzo San Giacomo.

Il precedente, infatti, riguarda proprio l’attuale primo cittadino. Anche l’ingegnere Gaetano Manfredi, infatti, fu coinvolto in un’inchiesta analoga per incarichi svolti quando era a sua volta professore a tempo pieno alla Federico II.

Quella vicenda si è conclusa solo pochi mesi fa, a dicembre 2023, con una sentenza di patteggiamento (la n. 666/2023) con cui l’ex Rettore ha concordato la restituzione di 210mila euro all’ateneo. Una somma ben al di sotto del danno di 763.063 euro che era stato invece quantificato dalla Procura.

Ma il caso Cosenza presenta, secondo Capodanno, un ulteriore e più preoccupante elemento di criticità. Come riportato da alcuni organi d’informazione, le indagini della magistratura contabile starebbero emergendo alcune “condotte critiche” successive.

Nello specifico, si fa riferimento al trasferimento ai figli della nuda proprietà di tre immobili e della piena proprietà di un terzo di un’altra unità immobiliare. Operazioni effettuate, si sottolinea, a un prezzo largamente inferiore a quello di mercato e, fatto cruciale, in un periodo in cui l’indagine della Corte dei Conti che ha poi portato alla richiesta di risarcimento miliardaria era già in corso.

Un movimentazione patrimoniale che ai giudici contabili potrebbe apparire come un tentativo di mettere al sicuro i beni dalla possibile azione di recupero dello Stato. La richiesta di Capodanno al sindaco diventa quindi politica: la revoca non sarebbe giustificata solo dalla pesante contestazione in sé, ma anche da questi comportamenti successivi che getterebbero un’ombra sulla trasparenza dell’assessore.

La palla passa ora al sindaco Manfredi, chiamato a un delicatissimo decisione che potrebbe scuotere l’assetto della sua giunta, in un clima che ricorda da vicino le sue personali passate traversie giudiziarie.

Articolo pubblicato il 4 Ottobre 2025 - 19:07 - A. Carlino

Questo articolo è stato pubblicato il 4 Ottobre 2025 - 19:07

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A. Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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  • E' davvero sorprendente come questa situazione possa influenzare l'intera giunta. Spero che il sindaco prenda una decisione saggia e non si lasci influenzare da pressioni esterne. La trasparenza è fondamentale in questi casi.