Antonio Conte non abbassa la guardia, anzi. Dopo l’1-0 del suo Napoli sul campo del Lecce, il tecnico azzurro si presenta ai microfoni con la solita lucidità e un pizzico di orgoglio. “Questo tipo di partite non sono mai semplici – spiega – venivamo da una sfida intensa contro l’Inter, che ci ha richiesto molte energie fisiche e mentali. Abbiamo affrontato una buona squadra su un campo dove è sempre difficile giocare. Nel finale non abbiamo corso particolari rischi, ma potevamo gestire meglio alcune situazioni”. Il messaggio è chiaro: il Napoli vince, ma Conte non vuole che cali la tensione. “All’interno di una grande squadra la testa deve essere sempre al primo posto”, ribadisce.
Il tecnico difende poi il percorso della sua squadra, sottolineando un aspetto spesso dimenticato: le assenze pesanti.Potrebbe interessarti
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C’è spazio anche per i protagonisti della serata. “Milinkovic-Savic è stato determinante, ha parato un rigore che avrebbe potuto cambiare tutto. Ad inizio anno qualcuno si chiedeva perché avessimo preso un secondo portiere di valore: alla fine le situazioni ci hanno dato ragione, soprattutto dopo l’infortunio di Meret”, sottolinea l’allenatore. Poi un pensiero per Anguissa, match winner del Via del Mare: “Sono contento per Frank, sa quanto lo stimi. Quando gioca con la spina attaccata ha pochi eguali. A me piacciono i centrocampisti di inserimento, come lo ero io”.
Sul fronte degli infortuni, Conte chiude con un aggiornamento su Noa Lang: “Ha preso due colpi nello stesso punto, penso si tratti solo di un indurimento muscolare”. Niente allarme, ma tanta attenzione. Il Napoli vince, soffre e resta primo. Conte, come sempre, pensa già alla prossima battaglia.





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