Napoli, coniugi pusher in manette a Scampia

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Napoli Una katana affilata come in un kolossal di Tarantino, ma stavolta non è finzione cinematografica: è l'arma esotica sequestrata in un appartamento di Scampia, simbolo di un racket di droga che non risparmia nemmeno le coppie sposate.

I Carabinieri della Stazione di Scampia hanno messo fine, nella tarda serata di ieri, a un'operazione casalinga di spaccio che sembrava uscita da un copione hollywoodiano, arrestandone i protagonisti: un 29enne del quartiere e la moglie, che compirà 31 anni tra pochi giorni.

La perquisizione, scattata su input di indagini mirate contro il traffico di stupefacenti nel rione più caldo di Napoli, ha trasformato un'abitazione anonima in un arsenale improvvisato. Sul tavolo della cucina, i militari hanno scoperto 10 panetti di hashish da un chilo ciascuno, due bustine di marijuana pronte per la vendita al dettaglio e un malloppo di 5.100 euro in banconote fruscianti, provento illecito del giro di affari illeciti

. Ma non era solo polvere bianca e verde a riempire gli scaffali: ecco spuntare una pistola semiautomatica priva del tappo rosso di sicurezza, un caricatore per pistola Glock calibro 9x21 e, ciliegina sulla torta, una katana giapponese lunga 81 centimetri, lama lucida e manico avvolto in seta nera, ideale per "tagliare" non solo nemici immaginari, ma forse anche le dosi di stupefacenti."

Il sequestro includeva anche bilancini di precisione, bustine per il confezionamento e ogni arnese del mestiere dello spacciatore: un kit completo per un'attività che, secondo gli inquirenti, alimentava il sottobosco criminale di Scampia.

Lui in carcere, lei posta agli arresti domiciliari

Arrestati in flagranza per detenzione di droga ai fini di spaccio e detenzione abusiva di armi da fuoco e bianche, la coppia non ha opposto resistenza. L'uomo, con precedenti per reati minori legati al territorio, è stato rinchiuso nel carcere di Poggioreale, dove sconterà il periodo di custodia cautelare in attesa del rito per direttissima.

La moglie, incensurata fino a oggi, ha ottenuto i domiciliari: un misura più mite, forse per la vicinanza del compleanno o per il ruolo marginale emerso dalle indagini.

I carabinieri stanno cercando di risalire ai gornitori della droga al giro di affari della coppia, alla clientale e soprattutto per conto di chi spacciassero.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 21 Ottobre 2025 - 09:01 - Rosaria Federico
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Rosaria Federico