Cronaca Napoli

Napoli, borseggiatori scatenati alla Stazione Centrale nonostante le telecamere

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Napoli – Un'azione fulminea, spudorata, consumata in pochi secondi alla luce del sole. È l'ultimo, ennesimo, borseggio ripreso dalle telecamere di sicurezza in via Alessandro Poerio, a due passi dalla Stazione Centrale di Napoli.

Le immagini, diventate ormai una vergognosa consuetudine, sono state inviate al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, e mostrano la metodica precisa di una microcriminalità che non teme più nulla e nessuno.

La scena è un copione già visto, e per questo ancor più intollerabile. Bersaglio del furto, un cittadino ignaro. Attorno, il caos e l'anonimato garantiti dal viavai di viaggiatori e turisti. È in questo brodo di coltura che le bande organizzate prosperano, agendo con una "sfrontatezza che dimostra la totale sicurezza di impunità", come tuona Borrelli.

"Questi filmati, ormai quotidiani, non sono solo denunce; sono la prova di come un’area cruciale, il biglietto da visita di Napoli, sia di fatto ostaggio di bande che agiscono con tecniche precise e rodate", accusa il deputato. "Non è ammissibile che la microcriminalità gestisca l'ordine pubblico. Questi criminali si sentono intoccabili".

Borrelli non usa giri di parole e rincara la dose, trasformando la rabbia in un appello urgente alle autorità. "Serve un presidio fisso, potenziato, e un cambio di strategia per attuare una tolleranza zero", dichiara. "Se i borseggiatori sanno di poter rubare alla luce del sole e fuggire indisturbati, significa che c'è una falla nel sistema. Napoli non può e non deve rassegnarsi a questa violenza e a questa illegalità diffusa".

Un grido d'allarme che è anche una richiesta di risposte concrete. Perché la Stazione Centrale, nodo vitale della città, rischia di diventare il simbolo di un degrado incontrollato, con danni d'immagine incalcolabili per il turismo e la vivibilità.

 La cronistoria recente di una zona in balia delle bande di ladri e borseggiatori

Quello di via Poerio non è un episodio isolato, ma l'ultimo tassello di una lunga scia di illegalità che ha trasformato la zona della Stazione in un teatro permanente di microcriminalità. Ecco una mappa delle aggressioni più recenti che hanno fatto discutere la città:

La "Banda dei Motorini" (Maggio 2024): Pochi mesi fa, un altro video aveva immortalato una banda su scooter che, sfruttando la velocità, strappava borse e telefoni dai marciapiedi affollati di Corso Novara, una parallela di via Poerio. Tecnica mordi-e-fuggi, stessa impressionante disinvoltura.

L'Assalto al Turista Giapponese (Marzo 2024): Un turista giapponese è stato circondato da un gruppo di giovani all'uscita della stazione. Mentre uno lo distraeva con una falsa richiesta di informazioni, un altro gli ha sfilato lo zaino con attrezzatura fotografica di valore. Il tutto in pochi istanti.

Il Furto in Caffetteria (Febbraio 2024): Telecamere di sicurezza all'interno di un bar hanno ripreso un borseggiatore mentre, con destrezza da illusionista, prelevava il portafoglio dalla borsa di un cliente seduto al tavolo, ignaro di tutto.

La Rivolta dei Commercianti (Gennaio 2024): L'associazione dei commercianti della zona aveva organizzato una protesta pubblica, denunciando il calo del fatturato e il clima di paura costante. "I nostri clienti sono presi di mira, chiamiamo la polizia ogni giorno", le loro testimonianze.

Un modus operandi che si ripete: azioni rapide, spesso di gruppo, che sfruttano il momento di distrazione nella confusione. Una strategia che, nella sua ripetitività, sembra quasi una presa in giro verso un sistema di sicurezza percepito come inefficace o assente.

La domanda che serpeggia tra i cittadini, e che Borrelli rinfaccia alle istituzioni, è una sola: fino a quando uno dei luoghi più strategici e simbolici di Napoli dovrà vivere in uno stato di assedio quotidiano, documentato ma mai davvero fermato?

 
Napoli, borseggiatori scatenati alla Stazione Centrale nonostante le telecamere
RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 27 Ottobre 2025 - 12:24 - Federica Annunziata
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Federica Annunziata