AGGIORNAMENTO : 28 Ottobre 2025 - 21:07
16.3 C
Napoli
AGGIORNAMENTO : 28 Ottobre 2025 - 21:07
16.3 C
Napoli

Napoli, 17enne egiziano aggredito a cocci di bottiglia da coetanei

Il ragazzo è ricoverato in ospedale, non è in gravi condizioni. E' caccia agli aggressori
Ascolta questo articolo ora...
Caricamento in corso...

Napoli - Un altro episodio di violenza tra minori scuote il tessuto sociale di Napoli. Nel tardo pomeriggio di oggi, un diciassettenne di origine egiziana è stato ferito in Via Don Bosco, colpito con cocci di bottiglia da un gruppo di coetane

i. L'aggressione, sulla cui dinamica e motivazioni le Forze dell'Ordine stanno ancora indagando, riaccende i riflettori sul dilagante problema della violenza giovanile in città.

I fatti: l'aggressione e i soccorsi

L'allarme è scattato intorno alle 18:36, quando una pattuglia mobile dei Carabinieri è intervenuta sul luogo dell'aggressione. Il giovane è stato immediatamente trasportato all'Ospedale Pellegrini.

Sebbene le ferite siano state giudicate non in pericolo di vita, il ricovero in osservazione è un segnale della brutalità dell'atto subito. Colpire con un'arma improvvisata e pericolosa come i frammenti di vetro di una bottiglia denota un livello di gratuità e ferocia che va oltre la semplice rissa.

L'identità e il numero esatto degli aggressori, così come il movente – che potrebbe spaziare dal banale litigio, a dinamiche di bullismo, fino a risvolti legati a faide tra bande o questioni di microcriminalità – restano al momento sconosciuti e sono al centro delle indagini.

Potrebbe interessarti

Leggi di più suCronaca Napoli

L'emergenza silenziosa: Napoli e la violenza minorile

Questo ennesimo fatto di cronaca si inserisce in un contesto metropolitano dove la criminalità minorile e la violenza tra adolescenti non sono più fenomeni sporadici, ma un'allarmante emergenza sociale.

Diffusione delle Stese: La cronaca recente ha spesso evidenziato il fenomeno dei "giovani gangster" e delle stese (raid punitivi), in cui l'uso di coltelli e, talvolta, di armi da fuoco, è tristemente diffuso tra minorenni, come mostrano diverse inchieste giornalistiche.

Brutalità e Impunità: Si registra una preoccupante tendenza all'escalation della violenza, con metodi sempre più brutali, spesso esibiti o ripresi sui social media, come forma di affermazione o vendetta. Il senso di impunità percepito da questi giovani, complice a volte una mancanza di strutture educative e alternative valide, alimenta il ciclo.

Fattori Socio-Economici: Sebbene la violenza non sia esclusiva dei contesti disagiati, a Napoli i fenomeni si radicano spesso in quartieri con alti tassi di disoccupazione e dispersione scolastica, dove la subcultura camorristica offre modelli distruttivi di potere e guadagno facile.

L'episodio di Via Don Bosco, sebbene non sia stato fatale, serve da crudo monito sulla necessità di un intervento strutturale e urgente. La risposta non può limitarsi alla repressione, ma deve includere un potenziamento delle politiche sociali, educative e di inclusione, per offrire ai ragazzi napoletani alternative concrete a una vita di strada e violenza.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 28 Ottobre 2025 - 21:07 - Gustavo Gentile

Notizie del giorno

Primo piano

Podcast

  • Napoli, "Il paese è nostro e il lavoro è nostro", le minacce all’imprenditore della bonifica Kuwait

  • Strage di Paupisi: Antonia Ocone si risveglia e riconosce i familiari

  • Il miracolo di Sara: mamma nonostante un cuore malato, grazie ai medici della Federico II

Clicca su icona o titolo per aprire i controlli
Ascolta gli altri episodi su Spreaker!