Un episodio di violenza e squallore che scuote la comunità di Giffoni Valle Piana. Un uomo di 54 anni è stato arrestato con l’accusa di aver abusato sessualmente della figlia della sua compagna, una bambina di appena sette anni.
La misura cautelare degli arresti domiciliari è stata disposta dal gip del Tribunale di Salerno, su richiesta della Procura, che ha coordinato le indagini dei carabinieri.
Secondo quanto ricostruito, l’incubo sarebbe iniziato lo scorso agosto, all’interno delle mura domestiche della madre, separata da pochi mesi e legata sentimentalmente al presunto aguzzino.Potrebbe interessarti
Una vicenda che ferisce due volte
Il contesto familiare – già segnato da una separazione recente – si trasforma così nello scenario più inaspettato e doloroso: la casa, luogo che dovrebbe rappresentare protezione e sicurezza, diventa invece teatro di violenza.
Un tradimento non solo della fiducia della madre, ma soprattutto dell’innocenza di una bambina che, a sette anni, avrebbe dovuto conoscere solo giochi e spensieratezza.
Il 54enne, dopo le formalità di rito, è stato condotto nella sua abitazione agli arresti domiciliari, in attesa degli ulteriori sviluppi giudiziari.
Un’emergenza sommersa
Il caso di Giffoni Valle Piana si inserisce nel quadro allarmante degli abusi sui minori, un fenomeno che, troppo spesso, resta nascosto dietro il muro dell’omertà familiare o della vergogna. Ogni nuova inchiesta porta alla luce non solo la brutalità dei singoli episodi, ma anche l’urgenza di un impegno più forte delle istituzioni e della società civile per proteggere le vittime e prevenire simili tragedie.







Commenti (1)
E’ veramente terribile quello che e successo a Giffoni Valle Piana. Non riesco a capire come si possa arrivare a tanto. I bambini dovrebbero essere protetti e non subire violenze in casa. Questo deve fermarsi.