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Discarica abusiva sotto il Vesuvio: sequestrata un’area con 400 tonnellate di rifiuti pericolosi

Operazione dei Carabinieri del NOE e della Compagnia di Nola a San Gennaro Vesuviano. Tra i materiali rinvenuti, anche batterie esauste, guaine bituminose e parti di auto demolite
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Discarica abusiva sotto il Vesuvio: sequestrata un’area con 400 tonnellate di rifiuti pericolosi


San Gennaro Vesuviano  – Una distesa di rifiuti nascosta tra la vegetazione, in un’area di circa mille metri quadrati, trasformata in una discarica illegale di materiali industriali e scarti urbani.

È quanto hanno scoperto, nelle prime ore del mattino, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico (NOE) di Napoli insieme ai militari della Compagnia di Nola, nel corso di una vasta operazione di controllo ambientale.

L’intervento, eseguito con il supporto del Nucleo Elicotteri di Pontecagnano (Salerno), ha portato al sequestro d’iniziativa dell’intera area, utilizzata per lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi e non. Le indagini, coordinate sul territorio dall’Arma, hanno permesso di individuare il sito tra i campi di San Gennaro Vesuviano, in una zona difficilmente accessibile e ben celata dal verde.

Un deposito di scarti industriali e urbani

All’interno dell’area, i militari hanno rinvenuto circa 400 tonnellate di rifiuti accumulati sul terreno, senza alcuna protezione e completamente esposti agli agenti atmosferici.

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Tra i materiali sequestrati figurano rifiuti urbani indifferenziati, plastiche, gomme, parti di autovetture demolite, filtri intrisi d’olio, batterie esauste e guaine bituminose provenienti da lavori stradali.

Secondo quanto accertato dai Carabinieri, gli scarti sarebbero stati sottratti alla regolare filiera di smaltimento per essere abbandonati illegalmente, in violazione delle norme ambientali che regolano la gestione dei rifiuti speciali.

Sequestrati anche mezzi d’opera e camion

Durante le operazioni, i militari hanno inoltre posto sotto sequestro diversi automezzi e mezzi d’opera trovati sul posto, presumibilmente utilizzati per il trasporto e lo scarico dei materiali. La quantità e la varietà dei rifiuti rinvenuti fanno ritenere che l’attività illecita proseguisse da tempo: la posizione isolata dell’area e la vegetazione fitta avrebbero favorito l’occultamento delle operazioni.

Indagini in corso per identificare i responsabili

Il sequestro è stato eseguito d’iniziativa dalla Polizia Giudiziaria e sarà sottoposto al vaglio della Procura della Repubblica di Nola per la convalida. Le indagini, attualmente in corso, mirano a risalire ai responsabili dell’abbandono dei rifiuti e della gestione della discarica abusiva.

L’operazione si inserisce nell’ambito delle attività di contrasto ai reati ambientali portate avanti dal NOE dei Carabinieri, impegnato da anni sul fronte della tutela del territorio e della salute pubblica, in un’area storicamente esposta al fenomeno delle discariche illegali e dell’inquinamento del suolo.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 23 Ottobre 2025 - 12:13 - Rosaria Federico

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