Calvi Risorta – Quello che sembrava un grido d’aiuto per una rapina si è rivelato un furto da manuale: i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza una 40enne di origine romena, già nota alle cronache per reati simili, con l’accusa di furto aggravato con destrezza.
La donna aveva nascosto una collana d’oro da 3.500 euro – sottratta a un amante occasionale – nella propria biancheria intima, dopo aver finto di essere la vittima.L’episodio è scoppiato ieri pomeriggio, intorno alle 15, lungo la via SS 6 Casilina, arteria trafficata del piccolo comune casertano.
Una chiamata al 112 segnalava una presunta aggressione: “Sto venendo rapinata!”, urlava la donna, identificata poi come la responsabile. I militari, intervenuti in pochi minuti, hanno trovato sul posto lei, in preda a una lite furiosa con un 51enne iraniano regolarmente soggiornante in Italia, descritto come un lavoratore onesto del settore edile.
Il derubato è un 51enne iraniano regolarmente soggiornante in Italia
Ascoltando le due versioni, la verità è emersa come un copione da film noir.Potrebbe interessarti
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Per corroborare le sue parole, ha indicato un bracciale identico al polso – stessa manifattura, stesso bagliore – come prova della legittima proprietà. “Non era violenza, era inganno puro”, ha riassunto l’iraniano ai Carabinieri, visibilmente scosso.All’inizio, la 40enne ha negato tutto, accusando l’uomo di calunnie.
Ma quando i militari le hanno annunciato una perquisizione personale presso gli uffici della Polizia Municipale – da eseguire con operatrici donne per privacy – ha ceduto. Estratta dalla biancheria intima, la collana è riemersa avvolta in carta, confermando il misfatto. “Ho sbagliato, era un momento di debolezza”, avrebbe ammesso, secondo fonti investigative
.Il gioiello è stato restituito immediatamente al proprietario, che ha sporto denuncia formale. Vista la recidiva, la donna è finita in manette e, su ordine della Procura di Santa Maria Capua Vetere, è stata ristretta agli arresti domiciliari nella sua abitazione casertana.
Un episodio che riaccende i riflettori sulla microcriminalità opportunistica lungo la Casilina, dove furti “a tradimento” non sono rari.Le indagini proseguono per verificare eventuali complici, ma per ora Calvi Risorta tira un sospiro di sollievo: un colpo da 3.500 euro sventato, grazie a un’intuizione da manuale dei Carabinieri.



















































































Commenti (1)
Questo episodi fa pensare a quanto sia importante la sicurezza nella nostr comunita. La donna ha usato un inganno per rubare, ma i Carabinieri sono stati rapidi e efficaci. Speriamo che simili situazioni non si ripetano.