Hojlund (foto SSC Napoli su IG)
Il Napoli soffre, sbaglia e si rialza con rabbia. Al Maradona finisce 2-1 contro un Genoa solido e coraggioso, che aveva spaventato i partenopei passando in vantaggio al 34’ con il 18enne Ekhator, autore di un colpo di tacco che ha gelato lo stadio.
La serata di Conte sembrava destinata a diventare un incubo, con il ko muscolare di Lobotka nel primo tempo e l’infortunio di Politano a inizio ripresa. Il Napoli, però, cambia volto nella seconda frazione: ritmo alto, pressing feroce e una spinta offensiva che schiaccia il Genoa nella propria area.
Il pareggio arriva al 57’ con Anguissa, il più rapido a insaccare dopo una mischia in area. Da quel momento i partenopei dominano, sfiorano più volte il sorpasso – con un palo, un miracolo di Leali e un gol annullato a Hojlund – fino al 75’, quando proprio il danese sigla il 2-1 ribattendo in rete dopo un’altra parata del portiere rossoblù. Nel finale il Napoli controlla il match senza rischi e festeggia una vittoria preziosa che vale il ritorno in vetta alla classifica
.Questo articolo è stato pubblicato il 5 Ottobre 2025 - 20:01
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Il Napoli ha mostrato una grande reazione nel secondo tempo dopo un inizio difficile. La squadra ha fatto bene a rialzarsi dopo l'infortunio di alcuni giocatori. Tuttavia, ci sono state troppe occasioni sprecate che potrebbero costare caro.