Torre del Greco - Un colpo rapido, la fuga in auto e un investimento che poteva trasformarsi in tragedia. È questa la sequenza di violenza che, lo scorso 4 settembre, ha scosso il centro di Torre del Greco e che si è conclusa con l’arresto di Giuseppe Cozzolino, 67 anni, residente a Ercolano e già noto alle forze dell’ordine.
A bloccarlo sono stati i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia torrese, dopo un’indagine lampo che ha ricostruito ogni fase dell’accaduto.
Il furto dentro la gelateria
È mattina presto quando Cozzolino fa irruzione nel laboratorio di una gelateria di corso Vittorio Emanuele. Approfittando di un attimo di distrazione di un dipendente, afferra il suo borsello e si precipita all’esterno. Ad attenderlo, un’auto risultata poi rubata.
L’inseguimento e l’investimento
La vittima, accortasi subito del furto, non si rassegna e tenta di inseguire il ladro.Potrebbe interessarti
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Le indagini e l’arresto
La svolta arriva grazie all’incrocio tra le immagini di videosorveglianza della zona e le testimonianze raccolte sul posto. Fondamentale, spiegano i militari, anche la collaborazione della polizia locale di Torre del Greco. In poche ore, il percorso di fuga viene ricostruito e il volto dell’autore identificato.
Per Cozzolino, le accuse sono pesantissime: rapina impropria aggravata, tentato omicidio e ricettazione. Il fermo è stato convalidato e l’uomo si trova ora in carcere.
La vittima, invece, se l’è cavata con lesioni giudicate guaribili in venti giorni: ferite che avrebbero potuto avere conseguenze ben più gravi.






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