Cronaca Avellino

Stupefacenti in carcere di Sant’Angelo dei Lombardi: famiglia denunciata

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Sant’Angelo dei Lombardi  – Un nuovo episodio di tentato ingresso di droga all’interno di un istituto penitenziario è stato sventato dalla Polizia Penitenziaria. A farne le spese, una famiglia proveniente da Napoli che, secondo quanto ricostruito, avrebbe cercato di far arrivare sostanze stupefacenti a un congiunto detenuto nella casa circondariale irpina.

Secondo la ricostruzione, durante l’orario dei colloqui la famiglia avrebbe tentato di consegnare al parente in carcere alcune dosi di droga. L’intervento delle unità cinofile ha però mandato all’aria il piano: messi alle strette, i responsabili hanno cercato di disfarsi della sostanza, abbandonandola nel bagno della sala colloqui.

La successiva perquisizione ha consentito agli agenti di scoprire altro stupefacente. All’interno dell’auto della famiglia, parcheggiata nei pressi del carcere, erano infatti nascosti circa cento grammi di hashish, occultati con particolare astuzia all’interno di un pannolino per bambini.

La notizia è stata confermata da Emilio Fattorello, consigliere nazionale del Sappe (Sindacato autonomo poliziapenitenziaria), che ha sottolineato ancora una volta “l’importanza del lavoro costante e della professionalità degli agenti impegnati nella vigilanza quotidiana contro l’introduzione di droga e oggetti illeciti negli istituti penitenziari”.

Per la famiglia è scattata la denuncia a piede libero alla Procura di Avellino. Intanto l’episodio riaccende i riflettori sul problema del traffico di stupefacenti nelle carceri e sull’alto livello di attenzione richiesto agli agenti penitenziari per contrastare un fenomeno diffuso in molte strutture italiane.

Articolo pubblicato il 17 Settembre 2025 - 15:35 - A. Carlino

Leggi i commenti

  • questo articolo mette in evidenza un problema serio, ma le famiglie che commettono reati come questo dovrebbero essere piu consapevoli delle conseguenze delle loro azioni, spero che ci siano piu controlli per prevenire simili situazioni.

    • è vero che la sicurezza nelle carceri è importante, ma ci sono anche altri aspetti da considerare, come la riabilitazione dei detenuti e il supporto alle famiglie coinvolte in queste vicende.

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A. Carlino