

Scavi di Pompei
Pompei si apre ai giovani restauratori e si trasforma in un grande laboratorio a cielo aperto. Una convenzione firmata tra il Parco Archeologico, Ales S.p.A. e la Scuola di Restauro Botticino permetterà a quattordici studenti del corso di laurea in Restauro dei Beni Culturali di svolgere un tirocinio sul campo, con cicli di sette settimane e un impegno complessivo di 250 ore ciascuno.
I ragazzi saranno affiancati dagli esperti di Ales, la società in house del Ministero della Cultura, che da anni opera a Pompei nella conservazione e nella manutenzione programmata del sito. Un team multidisciplinare fatto di archeologi, architetti, restauratori, ingegneri e operai, in costante confronto con i funzionari del Parco, lavorerà fianco a fianco con gli studenti, offrendo loro un’esperienza unica di formazione sul patrimonio archeologico.
Il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: «Una delle mission principali del Parco è la tutela e la conservazione del patrimonio. Formare professionalità che si occuperanno della cura quotidiana di Pompei è fondamentale, e il sito rappresenta un campo sperimentale d’eccezione dove ogni giorno si mettono in pratica competenze di altissimo livello».
Per i futuri restauratori, sarà un’occasione irripetibile per osservare da vicino mosaici, affreschi e strutture murarie, e contribuire a mantenerli intatti per le generazioni future.
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è una cosa biona che i giovani possono fare un tirocino a pompei, però ci sarebbero dovuti essere piu di quattordici ragazzi per avere piu aiuto. spero che in futuro ci siano altre opportunità simili.