Presidio di protesta questa mattina davanti allo stabilimento Stellantis di Pomigliano d’Arco.
A scendere in piazza sono stati i 53 lavoratori della Trasnova, società che da anni fornisce servizi al colosso automobilistico e che oggi vede messo a rischio il proprio futuro occupazionale.
Per loro, ex dipendenti Fiat con alle spalle un bagaglio di competenze specialistiche nel settore automotive, l’orizzonte è diventato incerto: la commessa con Stellantis scadrà infatti a dicembre e non ci sono garanzie sul rinnovo.
Al fianco dei lavoratori si è schierato il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Gennaro Saiello, che ha presentato un’interrogazione urgente alla Giunta regionale della Campania.
“Si tratta di un patrimonio di professionalità che non possiamo permetterci di disperdere – ha dichiarato –. La Regione non può limitarsi a delegare tutto al Governo nazionale. Deve assumere un ruolo attivo e mettere in campo ogni strumento utile a ottenere il rinnovo della commessa o, in alternativa, a favorire l’assorbimento dei lavoratori”.
Il 16 settembre è previsto al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) un incontro definito “cruciale” per il futuro dell’azienda. Ma, secondo Saiello, la vertenza non può restare confinata a Roma: “Ho chiesto alla Giunta – spiega – se intenda convocare un tavolo regionale di crisi con poteri reali di intervento e quali forme di pressione diretta sia disposta a esercitare nei confronti di Stellantis”.
La richiesta è chiara: un impegno istituzionale che vada oltre le dichiarazioni di principio. “Non possiamo accettare – conclude il consigliere – che 53 famiglie restino ostaggio delle strategie di un colosso multinazionale. La Regione deve difendere i suoi lavoratori”.
Articolo pubblicato da Redazione il giorno 1 Settembre 2025 - 17:53
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