In foto, l'arresto
NAPOLI – È finita all’alba la latitanza di Aniello Cotena, 41 anni, esponente di spicco del clan Petrone-Puccinelli, che aveva fatto perdere le proprie tracce lo scorso maggio. L’uomo, originario del Rione Traiano e già noto alle forze dell’ordine per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, era stato arrestato il 19 novembre 2022 su ordine del Gip di Napoli su richiesta della DDA partenopea.
Cotena stava scontando i domiciliari in un’abitazione della provincia di Modena, ma cinque mesi fa è evaso, probabilmente temendo il cumulo di pene che lo avrebbe costretto a più di sette anni e mezzo di carcere. La fuga è durata fino a ieri, quando i Carabinieri del Nucleo Operativo di Bagnoli, grazie a un’attività investigativa serrata e mai interrotta, lo hanno individuato e bloccato in via Catone, nella casa della madre.
Il blitz ha posto fine a una latitanza che aveva messo in allerta gli inquirenti, preoccupati che l’uomo potesse tornare a svolgere un ruolo attivo nel traffico di droga nella zona di Soccavo, storica roccaforte del clan di appartenenza. Dopo la cattura, Cotena è stato trasferito nel carcere di Poggioreale, dove sconterà la pena residua.
Questo articolo è stato pubblicato il 26 Settembre 2025 - 18:24
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E' interessante sapere che Aniello Cotena sia stato catturato dopo tanto tempo, pero' mi chiedo se le forze dell'ordine abbiano davvero fatto tutto il possibile per evitarne la fuga iniziale. La situazione della droga a Napoli rimane complicata.