Cronaca Napoli

Napoli, controlli anti-movida: carabiniere investito da uno scooter in fuga

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Notte movimentata ai Baretti di Chiaia, cuore della movida napoletana, dove i carabinieri della compagnia Napoli Centro, insieme ai militari del Nucleo Radiomobile e del Reggimento Campania, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo.

Un’operazione volta a garantire sicurezza tra strade affollate, scooter in corsa e l’onnipresente piaga della microcriminalità.

Carabiniere investito in via Filangieri

L’episodio più grave è avvenuto intorno all’una di notte in via Gaetano Filangieri, strada centrale e punto di snodo della movida. Un maresciallo del Nucleo Radiomobile aveva intimato l’Alt a uno scooter, ma il centauro, invece di fermarsi, ha accelerato investendo l’uomo.

Il militare, sbalzato a terra, ha battuto violentemente la spalla sinistra sull’asfalto. Immediato l’intervento dei colleghi che lo hanno trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale del Mare.

Dopo gli accertamenti, i medici lo hanno dimesso con una prognosi di 21 giorni. Nel frattempo, lo scooterista è riuscito a far perdere le proprie tracce. Sono in corso le indagini per identificarlo e rintracciarlo.

Scooter in fuga e parcheggiatori abusivi

Non si tratta dell’unico episodio di resistenza ai controlli. Due ragazzi in sella a un motorino hanno cercato di forzare un posto di blocco, venendo poi denunciati.

L’attività dei carabinieri ha colpito anche il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, presenza fissa nelle zone più frequentate della movida. Due recidivi sono stati denunciati.

Minorenni con hashish e multe per il casco

Il bilancio della serata racconta un quadro di illegalità diffusa. Quattro giovanissimi sono stati segnalati alla Prefettura perché trovati in possesso di piccole quantità di hashish.

Sul fronte del codice della strada, i militari hanno elevato 39 sanzioni, di cui 13 per mancato uso del casco. Un dato che conferma la pericolosa abitudine di molti giovani a circolare senza protezione, nonostante i rischi per la vita. Le giustificazioni fornite ai carabinieri sono state le più disparate:

«Sono appena partito, ho fatto solo dieci metri»

«Il casco rovina i capelli»

«L’ho dimenticato a casa»

Motivazioni inutili: per i trasgressori sono scattate multe e sequestri. In totale, 13 scooter sono stati confiscati.

Sicurezza e controlli

L’operazione, sottolineano i carabinieri, rientra in un più ampio dispositivo di controllo della movida napoletana, volto a contrastare comportamenti pericolosi, reati predatori e spaccio di stupefacenti.

Ma il dato più allarmante resta l’aggressione subita dal maresciallo: un segnale del crescente clima di insofferenza verso le regole che accompagna le notti di divertimento a Chiaia.

Articolo pubblicato il 13 Settembre 2025 - 09:12 - A. Carlino
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A. Carlino