Napoli – Prosegue senza sosta l’attività della Questura di Napoli per contrastare il traffico di stupefacenti e la detenzione illegale di armi in città. Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato San Giovanni-Barra hanno compiuto un importante intervento in un edificio abbandonato di via Villa San Giovanni, a San Giovanni a Teduccio, portando alla luce un ingente quantitativo di droga e materiale sospetto.
La zona è sotto il controllo del clan di Salvatore D'Amico o' pirata, il boss legato a doppio filo al clan Mazzarella
Durante un controllo mirato, disposto nell’ambito delle operazioni straordinarie per il contrasto alla criminalità, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato 84 bustine di marijuana, per un peso complessivo di circa 200 grammi, e 12 involucri di hashish, pari a 300 grammi.Potrebbe interessarti
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Oltre alla droga, sono stati scoperti un bilancino di precisione, due coltelli e una pistola replica marca Bruni modello 92, completa di caricatore. Il ritrovamento include anche 8 caricatori per diverse tipologie di armi, 15 cartucce per arma lunga calibro 12 e vario materiale utilizzato per il confezionamento degli stupefacenti.
Il materiale, abbandonato da ignoti, è stato posto sotto sequestro e le indagini sono in corso per identificare i responsabili e ricostruire la provenienza di droga e armi. L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio, volto a stroncare le attività illecite che alimentano la criminalità organizzata nel quartiere.
LaQuesturadi Napoli conferma il massimo impegno nel garantire la sicurezza dei cittadini, intensificando le attività di prevenzione e repressione in aree sensibili come San Giovanni a Teduccio, dove il fenomeno del traffico di droga e armi resta una sfida cruciale.







Commenti (2)
E’ importante che la polizia fa queste operazioni per fermare il traffico di droga e armi. Però, ci sono sempre più problemi in queste zone, e la gente ha paura di uscire. Serve piu sicurezza.
Sì, ma non basta solo fermare il traffico. Bisogna anche aiutare le persone a trovare lavori e a non cadere nella criminalità. Solo così si può davvero migliorare la situazione nel quartiere.