Cronaca Napoli
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5 Settembre 2025 - 09:26

Napoli, aggressione al corso Umberto: vigilantes salvano 20enne da un tentato omicidio

Di Gustavo Gentile

Momenti di paura ieri sera, poco dopo le 22, al corso Umberto di Napoli. Un giovane di 20 anni è stato brutalmente aggredito da un gruppo di quattro uomini, tutti cittadini algerini, in un episodio che da un tentativo di furto si è rapidamente trasformato in un tentato omicidio.

A scongiurare la tragedia sono state due guardie giurate, Fabio Pirozzi e Umberto Di Pinto, che con il loro intervento hanno salvato la vita al ragazzo.

L’intervento provvidenziale

I due vigilantes – Pirozzi in forza all’istituto di vigilanza Prestige e già noto per aver sventato mesi fa un furto di scooter in via Foria, e Di Pinto dell’istituto Fidelity and Security – sono riusciti a bloccare l’aggressione e a mettere in fuga uno degli assalitori. Gli altri tre sono stati fermati e consegnati alla Polizia di Stato, allertata dagli stessi operatori.

Il 20enne, lasciato a terra in gravi condizioni, è stato immediatamente soccorso e trasportato d’urgenza in ospedale. Le sue condizioni restano serie, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Il coraggio delle guardie giurate

“Rischiamo tanto anche noi – ha raccontato Pirozzi al deputato Francesco Emilio Borrelli – ma io e il collega siamo felici di aver salvato questo ragazzo. Se non fossimo intervenuti, oggi probabilmente staremmo parlando di un omicidio. Nel mio piccolo cerco di non lasciarla sola, questa città che è diventata invivibile”.

Un racconto che mette in luce ancora una volta il ruolo spesso silenzioso ma decisivo delle guardie giurate, chiamate a intervenire in contesti di emergenza ben oltre le mansioni ordinarie.

L’appello di Borrelli

Sulla vicenda è intervenuto il deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, che ha lodato il gesto dei due vigilantes ma ha anche lanciato un monito sulla sicurezza in città:
«A questi uomini va il nostro plauso per il coraggio dimostrato. Il loro intervento ha evitato una tragedia e ci ricorda che Napoli non è soltanto violenza, ma anche senso civico e sacrificio. Tuttavia, non possiamo permettere che la città viva costantemente sotto la minaccia di bande criminali e aggressori violenti. È necessario che lo Stato faccia sentire la sua presenza, con controlli serrati e pene certe. Non possiamo lasciare che a difendere i cittadini siano soltanto le guardie giurate o i singoli coraggiosi. Serve una svolta di sicurezza reale e concreta».

Emergenza sicurezza

L’episodio rilancia il tema della sicurezza nel cuore di Napoli, soprattutto nelle aree centrali e più affollate. Solo poche settimane fa, lo stesso corso Umberto era stato teatro di rapine e aggressioni. L’azione dei due vigilantes ha evitato una tragedia, ma l’allarme resta alto: cittadini e istituzioni chiedono da tempo un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine per contrastare una violenza urbana che appare sempre più diffusa.

RIPRODUZIONE RISERVATA Articolo pubblicato il 5 Settembre 2025 - 09:26 - Gustavo Gentile

Questo articolo è stato pubblicato il 5 Settembre 2025 - 09:26

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Gustavo Gentile

Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E' stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana.

Leggi i commenti

  • L'aggressione di questo giovane fa riflettere sulla situazione della sicurezza a Napoli. E' strano che ci siano cosi tanti incidenti violenti e le autorità non sembra che fanno molto per fermarli. Le guardie hanno fatto un buon lavoro, ma serve di più.

    • Sono d'accordo con te, e vero che ci vuole una presenza piu forte delle forze dell'ordine, ma anche i cittadini devono collaborare per segnalare questi episodi brutti che accadono nelle strade.

    • La situazione è veramente preoccupante, l'intervento delle guardie giurate è stato decisivo ma bisogna anche affrontare il problema alla radice e capire perchè ci sono così tanti giovani in difficoltà.