Nella foto l'auto con le due vittime Vincenzo Cozzolino, e Salvatore Izzo
Torre Annunziata – Sarà l’inchiesta della magistratura a fare sulle sulle cause e responsabilità della tragedia si è consumata con le prime luci del giorno di ieri all’altezza dell’uscita di Portici in direzioone Sud dell’autostrada Napoli-Salerno.
Due le vittime Vincenzo Cozzolino, 27 anni, e Salvatore Izzo, 22 anni entrambi di Torre Annunziata. Viaggiavano a bordo di una Audi di colore bianco insieme con altri due amici rimasti feriti in maniera grave.
Si tratta di Emilio Pio Barbati, 22 anni, è ricoverato al Cardarelli in codice rosso: ha riportato una grave lacerazione alla milza, contusioni toraciche e trauma polmonare, e si trova ora nel Trauma Center in prognosi riservata. L’altro giovane, Pasquale Avino, 24 anni, è stato trasferito all’Ospedale del Mare: fratture multiple e contusioni polmonari, condizioni stabili ma una lunga riabilitazione davanti.
La loro auto ha tamponato a forte velocità un’altra auto che era sulla stessa corsia in autostrada. Impatto a velocità sostenuta tanto che la Audi è letteralmente volata in aria e dopo aver urtato il muro di contenimento dell’autostrada si è schiantata a terra sulla fiancata destra.
Gli occupanti della seconda auto, due persone anziane, hanno riportato solo lievi ferite e hanno rinunciato al ricovero in ospedale.
La polizia ha posto sotto sequestro i veicoli e disposto i consueti accertamenti tossicologici per chiarire lo stato psicofisico dei ragazzi al momento dell’impatto. I corpi delle vittime sono a disposizione dell’autorità giudiziaria, che dovrà decidere sull’autopsia.
Il tratto in direzione Salerno è rimasto chiuso per ore, dal casello di San Giorgio a Cremano, per consentire i rilievi e la rimozione dei detriti. La circolazione è tornata regolare solo intorno alle 11, dopo forti disagi al traffico, in una domenica già segnata dai rientri delle ferie estive.
Dietro ai numeri di una cronaca amara restano le vite spezzate di due ragazzi che avevano davanti il futuro. Salvatore Izzo, 22 anni, era pronto a indossare l’uniforme dell’esercito.
Poche ore dopo lo schianto avrebbe dovuto presentarsi per il primo giorno di servizio. I genitori, entrambi insegnanti, si trovavano a Carpi per lavoro quando la polizia li ha avvisati dell’incidente: sono rientrati di corsa a Torre Annunziata, con la speranza di trovare il figlio vivo. Una speranza che si è infranta al loro arrivo.
Diversa ma altrettanto drammatica la storia di Vincenzo Cozzolino, 27 anni. Cresciuto in Umbria, a Perugia, aveva lì costruito la sua vita, gli amici, anche una relazione poi finita. Da poco era tornato a vivere a Torre Annunziata con i genitori, cercando di ricostruire un equilibrio a Napoli.
Due vite che non si erano incrociate sui social, ma che si sono ritrovate insieme nell’ultima notte d’estate, in un’uscita tra amici che si è trasformata in tragedia. I loro sogni si sono fermati all’altezza dello svincolo di Portici, mentre altri ragazzi lottano tra la vita e la speranza di una lunga ripresa.
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E' molto triste sentire di queste cose, sopratutto quando ci sono giovani coinvolti. Speriamo che l'inchiesta chiarisca le cause di questo incidente e che non si ripeta più una cosa del genere in futuro. Le famiglie meritano giustizia.