L'ospedale San Giuliano
Un gesto di straordinaria generosità, capace di trasformare il dolore in speranza. È quello compiuto dalla famiglia di un uomo di 50 anni, deceduto a seguito di un’emorragia cerebrale, che ha acconsentito alla donazione dei suoi organi. All’ospedale San Giuliano di Giugliano, struttura della Asl Napoli 2 Nord, è stato effettuato un delicato prelievo multiorgano che ha permesso di salvare più vite.
L’intervento, condotto dopo la scrupolosa verifica della morte cerebrale secondo i protocolli di legge, è stato reso possibile da un coordinamento rapido ed efficiente con i centri trapianto. Il cuore è stato destinato all’ospedale San Camillo Forlanini di Roma, il fegato al Cardarelli di Napoli e i reni al Ruggi di Salerno. Tre città unite da un unico filo: quello della solidarietà che diventa vita nuova per chi attendeva un organo come ultima speranza.
«Siamo profondamente grati alla famiglia del donatore – ha dichiarato Monica Vanni, direttrice generale della Asl Napoli 2 Nord – per una scelta che testimonia un coraggio e una sensibilità straordinari. Questo successo è il frutto dell’impegno e della professionalità dell’equipe medica e infermieristica e di un’organizzazione che non lascia nulla al caso».
Il San Giuliano ribadisce così il proprio ruolo nella rete nazionale dei trapianti, promuovendo la cultura della donazione come atto supremo di amore e civiltà, capace di dare speranza e continuità alla vita anche di fronte al lutto più difficile da accettare.
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L'articolo e molto interessante e fa riflettere sulla importanza della donazione organi. Anche se ci sono molte emozioni, credo che la scelta di donare sia molto importante per chi ha bisogno di aiuto. La famiglia ha fatto un grande gesto.
Sono d'accordo con te, la donazione è un atto di grande generosità che può salvare vite umane. È triste pensare alla perdita, ma il dono degli organi può dare una nuova speranza a chi ne ha bisogno.