Doveva essere una domenica di sport e divertimento, invece si è trasformata in una scena da incubo. Al termine della partita Under 14 tra Csf Carmagnola e Volpiano Pianese, valida per il prestigioso torneo giovanile “Super Oscar” e disputata a Collegno, un genitore ha scavalcato la recinzione e si è scagliato contro il portiere avversario, Thomas Sarritzu, appena 13 anni.
Secondo le ricostruzioni, dopo il fischio finale erano partiti alcuni sfottò tra i ragazzi, ma nulla lasciava presagire l’esplosione di violenza che ha seguito. L’uomo, proveniente dagli spalti, ha raggiunto il giovane estremo difensore e lo ha colpito con un pugno in pieno volto, facendolo cadere.
Non pago, avrebbe continuato a infierire fino all’intervento dei dirigenti delle due squadre. Il ragazzo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Martini di Torino, dove i medici hanno diagnosticato la frattura del malleolo e stanno verificando un’ulteriore frattura allo zigomo. La sua stagione calcistica rischia di essere compromessa.
La violenza è avvenuta davanti agli occhi attoniti di compagni, genitori e allenatori, lasciando un segno profondo nell’ambiente sportivo. La società Volpiano Pianese ha espresso solidarietà alla famiglia del giovane, ribadendo la necessità di proteggere i ragazzi da episodi che nulla hanno a che vedere con i valori dello sport. L’aggressore è stato identificato dai carabinieri e la Procura ha aperto un fascicolo.
Nel frattempo, il presidente del Paradiso Collegno, Franco Mesiano, ha preso posizione con fermezza: “È un episodio che condanniamo senza esitazioni. I valori dello sport sono rispetto, lealtà e comunità, non certo la violenza. Un fatto simile va contrastato con la massima severità”.
Articolo pubblicato da Vincenzo Scarpa il giorno 2 Settembre 2025 - 12:15
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