Nella foto la paninoteca oggetto dell'attentato
Giugliano – Un principio di incendio, divampato all’alba, rischia di trasformarsi nell’ennesimo episodio legato al racket delle estorsioni. Erano da poco passate le 4.20 quando i carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano sono intervenuti in via Lago Patria 152, all’esterno di una paninoteca.
Alcune poltroncine posizionate all’ingresso del locale hanno preso fuoco, generando fiamme e fumo che avrebbero potuto estendersi rapidamente. Sono stati gli stessi militari, giunti sul posto in pochi minuti, a domare l’incendio evitando conseguenze peggiori.
L’episodio è ora al vaglio degli investigatori. Le prime verifiche tecniche serviranno a stabilire se le fiamme siano state innescate da un corto circuito o da un’azione dolosa. Ma la pista dell’intimidazione resta tutt’altro che esclusa: l’orario notturno, la modalità e la scelta del bersaglio fanno pensare a un avvertimento, forse legato al giro delle estorsioni che da anni soffoca le attività commerciali della zona.
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali immagini di videosorveglianza presenti nella strada per ricostruire quanto accaduto. L’episodio, pur senza conseguenze gravi, rientra in un contesto in cui gli imprenditori giuglianesi vivono spesso sotto la pressione del racket.
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E' preoccupante questo fatto di incendio che e successo a Giugliano, le autorità devono fare di più per garantire la sicurezza, i commercianti non possono vivere con la paura di atti dolosi o intimidatori, serve più protezione.
Quando puniranno con leggi adeguate chi rovinale vite delle altre persone in questo modo??