Giugliano – Un principio di incendio, divampato all’alba, rischia di trasformarsi nell’ennesimo episodio legato al racket delle estorsioni. Erano da poco passate le 4.20 quando i carabinieri della sezione radiomobile di Giugliano sono intervenuti in via Lago Patria 152, all’esterno di una paninoteca.
Alcune poltroncine posizionate all’ingresso del locale hanno preso fuoco, generando fiamme e fumo che avrebbero potuto estendersi rapidamente.Potrebbe interessarti
Sant’Antimo, scoperta un’officina abusiva: denunciato un 38enne e maxi multa da 5mila euro
Materdei, blitz antidroga in un’abitazione: tre arresti dopo un’aggressione agli agenti
Appalto ASL Napoli, accordo storico per i lavoratori della logistica
Napoli, nuovi interventi per l’illuminazione pubblica nel centro storico
Fortunatamente non si registrano feriti
L’episodio è ora al vaglio degli investigatori. Le prime verifiche tecniche serviranno a stabilire se le fiamme siano state innescate da un corto circuito o da un’azione dolosa. Ma la pista dell’intimidazione resta tutt’altro che esclusa: l’orario notturno, la modalità e la scelta del bersaglio fanno pensare a un avvertimento, forse legato al giro delle estorsioni che da anni soffoca le attività commerciali della zona.
Gli inquirenti stanno raccogliendo testimonianze e analizzando eventuali immagini di videosorveglianza presenti nella strada per ricostruire quanto accaduto. L’episodio, pur senza conseguenze gravi, rientra in un contesto in cui gli imprenditori giuglianesi vivono spesso sotto la pressione del racket.
Commenti (2)
Quando puniranno con leggi adeguate chi rovinale vite delle altre persone in questo modo??
E’ preoccupante questo fatto di incendio che e successo a Giugliano, le autorità devono fare di più per garantire la sicurezza, i commercianti non possono vivere con la paura di atti dolosi o intimidatori, serve più protezione.