Eboli - Una notte di violenza cieca e gratuita ha sconvolto il cuore di Eboli. Un uomo di 50 anni, disabile e costretto su una carrozzina elettrica, è stato brutalmente aggredito e ferito da un gruppo di giovani che lo hanno preso di mira in pieno centro cittadino.
L’episodio si è consumato poco dopo la mezzanotte, in via Scocozza, a due passi dalla chiesa di Santa Maria della Pietà, in una zona animata e frequentata anche nelle ore serali.
Secondo una prima ricostruzione, la vittima stava percorrendo la strada quando è stata avvicinata da un ragazzo, presto raggiunto da altri complici.
Prima le derisioni, poi le molestie fisiche: i bulli avrebbero iniziato a importunarlo con la scusa di chiedere un “passaggio”, arrivando persino a saltare sulla carrozzina. Da lì l’escalation: uno dei giovani ha estratto un’arma da taglio e lo ha colpito vicino all’orecchio.
Ferito e sotto choc, il 50enne è stato soccorso da alcuni passanti che hanno immediatamente allertato il 118.Potrebbe interessarti
Halloween nel Salernitano: sequestrati oltre mille giocattoli e decorazioni non sicuri
Salerno, al “Ruggi” intervento neurochirurgico record: Luca torna a camminare dopo rimozione tumore midollare
Capaccio, agricolore di 55 anni muore in ospedale dopo 5 mesi
Sgominato market della droga sull'argine del Sarno
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri, che hanno avviato indagini serrate per identificare gli autori dell’aggressione. Determinanti, in questo senso, potrebbero rivelarsi le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona e le testimonianze dei presenti.
La notizia ha fatto rapidamente il giro della città, scatenando indignazione e sconcerto. “Un atto vile, che offende l’intera comunità” commentano i cittadini, che chiedono giustizia e condanne esemplari.
L’episodio, che porta con sé il marchio dell’intolleranza e della violenza gratuita, rappresenta una ferita profonda per Eboli, città che si riconosce nei valori del rispetto e della solidarietà.
La caccia ai responsabili è ora una priorità. Le forze dell’ordine intendono fare piena luce sulla vicenda, affinché i giovani aggressori vengano individuati e consegnati alla giustizia senza attenuanti.






Lascia un commento