Controlli della Finanza in Costiera
Estate di controlli serrati in Costiera Amalfitana e nel Cilento, dove la Guardia di Finanza di Salerno ha acceso i riflettori sul mondo delle locazioni turistiche. Il bilancio è pesante: su decine di strutture ispezionate, 68 sono risultate irregolari, mentre altre 49 sono tuttora sotto verifica. Un dato che fotografa un fenomeno diffuso e radicato, dove abusivismo e mancata osservanza delle regole mettono a rischio non solo l’economia sana, ma anche la sicurezza e i diritti dei lavoratori.
Le indagini hanno fatto emergere operatori completamente sconosciuti al fisco, evasori dell’Iva e privi di ogni autorizzazione in materia sanitaria e di sicurezza. È stato inoltre accertato un reddito sottratto a tassazione superiore ai 100mila euro, segnale di un sistema parallelo che danneggia il mercato e le casse pubbliche. Particolarmente rilevante la violazione in tema di Codice Identificativo Nazionale, obbligatorio dal 2025: in 34 casi non era stato richiesto, esposto o comunicato, rendendo di fatto invisibili le strutture al censimento ministeriale.
Non sono mancate le irregolarità sul fronte del lavoro, con diversi casi di occupazione di manodopera in nero, e le violazioni legate al mancato pagamento del canone Rai e dei diritti Siae. In più, numerosi gestori hanno omesso di comunicare i nominativi degli ospiti alle autorità di pubblica sicurezza, come previsto dal Tulps, né hanno versato la tassa di soggiorno dovuta ai Comuni.
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Leggendo dell'operazione della Guardia di Finanza, mi sembra che ci sia un bisogno urgente di fare piu controlli su queste strutture. E' importante che chi lavora nel settore rispetti le regole per tutelare i diritti dei lavoratori.